Lo sport allunga la vita e difende le donne da diverse cause di morte

Salute e Benessere

A dirlo è uno studio, proposto dal professor Jesús Peteiro dell'Università A Coruna in Spagna, nel corso di un congresso della Società Europea di Cardiologia. Coinvolte nei test sono state oltre 4700 donne  

Lo sport, in tutte le sue forme, arreca notevoli benefici a tutti. Ma un particolare studio presentato a Vienna in occasione di EuroEcho 2019, un congresso della European Society of Cardiology, dal professor Jesús Peteiro dell'Università A Coruna in Spagna, sostiene che l’esercizio fisico possa allungare la vita delle donne, riducendo il rischio di morte per tumore, infarto e altre cause.

I dati dei test

Nello studio, che ha coinvolto 4.714 donne, tutte le partecipanti sono state monitorate in media per un arco di tempo lungo 4,6 anni. Dai test esaminati è venuto fuori che il tasso di morte annuale per malattie cardiovascolari era quasi 4 volte maggiore per le donne inattive dal punto di vista del movimento fisico, dunque in pessima forma fisica, rispetto alle altre partecipanti che invece praticavano regolarmente sport. Un altro dato emerso è legato al fatto che il tasso di morte annuo legato ai tumori era quasi il doppio per le donne poco allenate rispetto a quelle più allenate, mentre il tasso annuo di morte per altre cause era più del quadruplo per il primo gruppo di donne rispetto al secondo. Per valutare le capacità fisiche di ciascuna partecipante, i ricercatori le hanno sottoposte ad un esame specifico, l’ecocardiogramma sotto sforzo, che ha monitorato il loro cuore durante un esercizio fisico ad intensità crescente sul tapis roulant. E’ stato il metodo per verificare chi fosse più resistente allo sforzo, quindi chi avesse una migliore forma fisica in quanto maggiormente allenata: queste sono state le donne in cui è stato riscontrato un minor rischio di morte per tutte le cause prese in esame dallo studio.

I consigli dell’esperto

"Esercitatevi il più possibile, un’ottimale forma fisica protegge dalla morte per qualsiasi causa", è stato il monito rivolto alle donne di Peteiro. L’esperto ha poi snocciolato nello specifico i dati emersi dai test. Nel periodo di monitoraggio ci sono stati 345 decessi per malattie cardiovascolari, 164 decessi per cancro e 203 decessi per altre cause. Dopo aver valutato i fattori che potrebbero aver influenzato le malattie, la forma fisica è stata significativamente associata ad un minor rischio di morte per malattie cardiovascolari, cancro e altre cause. Il tasso annuale di decessi per malattie cardiovascolari era quasi quattro volte più elevato nelle donne con scarsa capacità di esercizio (2,2% contro 0,6%). Le morti annue per cancro sono state raddoppiate nei pazienti con scarsa capacità di esercizio (0,9% contro 0,4%). Il tasso annuo di decesso per altre cause era più di quattro volte superiore nei soggetti con scarsa capacità di esercizio (1,4% contro 0,3%).

L’età media delle donne coinvolte

Peteiro non ha avuto dubbi: "Una buona capacità di esercizio può prevedere un minor rischio di morte per malattie cardiovascolari, cancro e altre cause". L’esperto, inoltre, ha sottolineato come la maggior parte dei partecipanti allo studio siano state donne di mezza età o più anziane: l'età media era di 64 anni e l'80% era compresa tra 50 e 75 anni. "I risultati però sono stati gli stessi sia per le donne di età superiore ai 60 anni sia per quelle di età inferiore ai 60, sebbene quest’ultimo contemplasse meno donne”, ha concluso l’esperto.  

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