Menopausa, dalla ricerca nuovi consigli contro le vampate di calore

Salute e Benessere
Foto da archivio (Getty Images)

Mantenere un peso sano e smettere di fumare prima dei 40 anni sono due strategie in grado di alleviare i sintomi cosiddetti vasomotori: è quanto emerso da uno studio condotto dai ricercatori dell’Università del Queensland 

Mantenere un peso sano e smettere di fumare prima dei 40 anni sarebbero due ‘sane’ strategie in grado di alleviare sensibilmente i sintomi della menopausa cosiddetti vasomotori, quali le vampate di calore e la sudorazione notturna.
A suggerirlo sono i risultati di un nuovo studio condotto da un team di ricercatori dell'Università del Queensland, che ha analizzato la presenza di eventuali associazioni tra l’indice di massa corporea, il fumo e il rischio di soffrire di sintomi vasomotori più frequenti o gravi.

Lo studio nel dettaglio

Per compiere lo studio, pubblicato sulla rivista specializzata American Journal of Obstetrics and Gynecology, i ricercatori hanno analizzato e comparato le informazioni, raccolte da otto differenti studi, su 21.460 donne di età compresa tra i 49 e 51 anni provenienti da Australia, Regno Unito, Stati Uniti e Giappone.
È così emerso che il fumo e l’obesità aumentano rispettivamente dell’80% e del 60% la probabilità di soffrire di vampate di calore e sudorazioni notturne e che le donne fumatrici e in sovrappeso sarebbero le più soggette a forme gravi e frequenti di questa sintomatologia.
"Il fumo intensifica l'effetto dell'obesità e per le donne obese il rischio di sperimentare sintomi vasomotori gravi è di tre volte maggiore rispetto a quelle con un peso normale e non fumatrici”, ha spiegato la dottoressa Hsin-Fang Chung, coordinatrice dello studio.

Risultati della ricerca

Per le fumatrici la probabilità di soffrire dei sintomi cosiddetti vasomotori è proporzionale al numero di sigarette fumate al giorno.
"Il rischio era particolarmente elevato per le donne che fumavano più di 20 sigarette al giorno o fumavano per più di 30 anni. Ciò può essere in parte attribuito all'effetto antiestrogenico del fumo di tabacco. Tuttavia, le donne che hanno smesso con le sigarette prima di compiere 40 anni hanno livelli di rischio simili alle non fumatrici”, ha spiegato Gita Mishra, a capo del consorzio internazionale Interlace.
"I risultati incoraggiano a impegnarsi in programmi di promozione della salute e sottolineano la necessità di smettere di fumare e adottare strategie di gestione del peso prima della menopausa. Aspettare di farlo dopo è troppo tardi per ottenere il massimo beneficio”.

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