Usa, e-cig: 350 casi di malattie polmonari, contaminanti responsabili?

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Immagine di archivio (Getty Images)

Con l’aumento di problemi respiratori associati alla sigaretta elettronica, secondo il Washington Post le autorità sanitarie stanno indagando su sostanze come Thc o adulteranti che potrebbero contaminare i liquidi 

Dopo il caso relativo alla morte di un residente dell’Illinois, che potrebbe essere legata all’utilizzo della sigaretta elettronica, negli Stati Uniti si guarda con sospetto a possibili contaminanti presenti in questi dispositivi e assunti durante lo ‘svapo’. Secondo il Washington Post, infatti, potrebbero essere questi i responsabili degli oltre 300 casi segnalati nel Paese di malattie polmonari collegate alle sigarette elettroniche. In particolare, le autorità statali e federali starebbero ora rivolgendo l’attenzione verso sostanze che potrebbero contenere Thc, principio attivo della marijuana, e altri adulteranti presenti nei liquidi utilizzati per svapare.

Usa, malattie polmonari in aumento: colpa dell’e-cig?

Sono fino a 354, avvenute in 29 stati diversi, le segnalazioni di malattie polmonari insorte in seguito all’utilizzo della sigaretta elettronica. Tuttavia, a causa della gravità di alcuni casi e dell’improvvisa comparsa dei problemi, le autorità sanitarie federali e statali starebbero indagando la possibile presenza di contaminanti all'interno delle e-cig. Si tratterebbe di sostanze mescolate al classico liquido a base di nicotina, a volte aromatizzato, utilizzato per svapare: tra queste ci sarebbero il principio attivo della marijuana Thc e altri adulteranti, indiziati più probabili rispetto ai prodotti standard in uso ormai da diversi anni. Come riporta il Washington Post, un membro del Centers for Disease Control and Prevention a capo delle indagini spiega che l’attenzione si è ora spostata sui “solventi, che possono variare molto soprattutto in prodotti contraffatti o che provengono dal mercato nero, compresi i solventi potenzialmente mal etichettati acquistati per produrre a casa liquidi fai-da-te".

Difficile risalire alle cause

Si tratta tuttavia di un’indagine complessa, poiché come spiega la testata statunitense le vittime dei problemi polmonari affermano di avere inalato prodotti di diverso tipo, acquistati in luoghi differenti e utilizzati per periodi di vara durata, rendendo così complicato giungere all’origine delle malattie comparse recentemente. Il numero di casi emersi in seguito all’uso della sigaretta elettronica appariva già in crescita prima che un residente dell’Illinois morisse dopo essere stato ricoverato per una malattia respiratoria associata all’e-cig, nonostante l'effettiva causa del decesso sia ancora da confermare.

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