In occasione della Giornata Europea dell’Obesità, l’Italia ha deciso di aderire alla rete globale Open-Obesity Policy Engagement Network e di creare il primo gruppo interparlamentare dedicato al problema
In Europa, il 50% della popolazione adulta è in sovrappeso, mentre il 20% soffre di obesità. A ricordarlo sono gli organizzatori della Giornata Europea dell’Obesità, che si svolge ogni anno il 18 maggio. L’Italia parteciperà all’evento, giunto alla sua decima edizione, con due iniziative istituzionali: la creazione del primo gruppo interparlamentare dedicato al problema e l’adesione alla rete globale Open-Obesity Policy Engagement Network. Anche nella Penisola il problema dell’eccesso di peso ha dei contorni preoccupanti. Come indicato dall’ultimo rapporto Osservasalute, nel 2017 un terzo della popolazione italiana di età pari o superiore ai 18 anni era in sovrappeso e una persona su dieci soffriva di obesità (10,5%). Tra i bambini la quota di eccesso ponderale era del 24,2%.
L’adesione a Open
La sezione italiana di Open-Obesity Policy Engagement Network è nata per affrontare il problema del peso in eccesso, ormai sempre più diffuso in tutta la Penisola. L’organizzazione è promossa dalla Federazione mondiale World Obesity, dall’associazione europea per lo studio dell’obesità (Easo) e dalle associazioni americane Obesity Action Coalition e Obesity Society, in collaborazione con Novo Nordisk. “Open è già presente in 10 Paesi e si propone di semplificare l’ideazione di progetti e programmi mirati ad affrontare questa malattia e il suo carico per la società”, chiarisce Andrea Lenzi, coordinatore italiano dell’organizzazione e Presidente della Fondazione Italiana per la ricerca in endocrinologia. Per far fronte al problema dell’obesità è stato creato anche un gruppo interparlamentare, coordinato dalla senatrice del Partito Democratico Daniela Sbrollini e dal deputato di Forza Italia Roberto Pella. “Ritengo che il Parlamento debba porre il tema dell’obesità all’ordine del giorno dei propri lavori quanto prima”, dichiara Pella.
Pochi interventi di chirurgia bariatrica in Italia
I dati emersi durante la quarta edizione del ‘Live Surgery Workshop in Chirurgia Bariatrica e Laparoscopica’, indicano che in Italia ogni anno circa 15.000 persone in sovrappeso o obese ricorrono al bisturi. Si tratta di un numero poco elevato, soprattutto se paragonato a quelli registrati nel resto d’Europa. In Francia, per esempio, ogni anno vengono eseguiti circa 60.000 interventi di chirurgia bariatrica. Paolo Gentileschi, Responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia Bariatrica del Policlinico Tor Vergata, spiega che sono soprattutto le persone residenti nelle regioni del Nord e del Centro Italia a ricorrere al bisturi.