Diabete, rischio di mal di schiena maggiore del 35% per i pazienti
Salute e BenessereÈ quanto emerge da uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Sidney recentemente pubblicato sulla rivista scientifica Plos One
Da una ricerca condotta dall’Università di Sidney, pubblicata sulla rivista scientifica Plos One, emerge che per i pazienti con diabete le probabilità di soffrire di lombalgia aumentano del 35%, mentre quelle di patire dolori al collo salgono del 24%. Paulo Ferreira, coautore dello studio e professore associato della Facoltà di scienze della salute dell’ateneo australiano, spiega che per il momento non è stato ancora individuato un legame tra la malattia metabolica e il mal di schiena, ma dai risultati dello studio emerge chiaramente che ne esiste uno. Gli studiosi che hanno partecipato alla ricerca suggeriscono ai medici di prendere in considerazione la possibilità di sottoporre i pazienti che lamentano dolore al collo o lombalgia a uno screening per individuare la presenza del diabete, in quanto potrebbero soffrire della patologia senza esserne consapevoli. Il diabete, infatti, non è diagnosticato nel 20% dei casi.
Le considerazioni di Agostino Consoli
Parlando dello studio condotto dai ricercatori dell’Università di Sidney, Agostino Consoli, professore di endocrinologia all’Università di Chieti-Pescara e presidente eletto della Società Italiana di Diabetologia (Sid), afferma che: “I risultati mostrano un aumento di questi dolori nei pazienti con diabete, tuttavia non emerge un rapporto casuale tra i due”. Secondo l’esperto, le maggiori probabilità di soffrire di mal di schiena dei diabetici sono associate ad alcune loro caratteristiche tipiche, come la tendenza a essere in sovrappeso o a dedicarsi raramente all’attività fisica.
Il mal di schiena da golf
Un altro studio, pubblicato sul 'Journal of Neurosurgery: Spine' e condotto dai ricercatori del Barrow Neurological Institute di Phoenix, ha individuato un’altra categoria particolarmente soggetta al mal di schiena: i giocatori di golf. Il disturbo è dovuto allo swing, il colpo che sollecita maggiormente la colonna vertebrale. Negli ultimi due decenni la tecnica ha subito delle modifiche che l’hanno resa sempre più potente. Durante la fasce discendente, il colpo esercita una maggiore forza compressiva che colpisce in modo asimmetrico i dischi intervertebrali e le articolazioni collegate. Gli studiosi sottolineano che col passare degli anni l’età in cui i golfisti iniziano a soffrire di mal di schiena si è abbassata sempre di più.