Influenza 2019, picco in arrivo: 570 mila casi nell’ultima settimana
Salute e BenessereLo rileva InfluNet, il bollettino settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità. In Italia l’incidenza è pari a 9,4 casi per mille assistiti
Stando a quanto riportato da InfluNet, il bollettino settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità, il picco epidemico dell’influenza si sta avvicinando. Nell’ultima settimana si sono registrati ben 571.000 nuovi casi, portando così il totale a 2.837.000 dall’inizio della sorveglianza. I più colpiti sono i bambini di età inferiore ai cinque anni: per loro l’incidenza è passata da 16 a 28 casi per mille assistiti nell’ultima settimana. Piemonte, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Campania, Sicilia si confermano le regioni più colpite, oltre alla provincia autonoma di Trento. Complessivamente, nella penisola il livello di incidenza è pari a 9,4 casi per mille assistiti, come dimostrano i dati inviati dai 798 medici sentinella nel corso della settimana.
Le differenze tra influenza e raffreddore
Per aiutare la popolazione a distinguere i sintomi del raffreddore da quelli dell’influenza i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc), attivi negli Stati Uniti, hanno spiegato quali sono le principali differenze tra le due patologie. In primo luogo, gli esperti chiariscono che di solito il malessere associato all’influenza si manifesta all’improvviso e tutti i sintomi della malattia fanno la loro comparsa nel giro di poche ore. “L’influenza fa sentire tutto d'un tratto doloranti e sfiniti, come se si fosse andati sotto un autobus”, spiega Alan Taege, medico della Cleveland Clinic. La comparsa dei sintomi del raffreddore è molto più graduale. La temperatura corporea aiuta a distinguere facilmente tra le due malattie. Quando è superiore ai 37.8 è associata all’influenza. Se invece è compresa tra i 37 e i 37.5 gradi indica solitamente un raffreddore. Il mal di testa forte e generalizzato è uno dei sintomi tipici dell’influenza. I disturbi comuni a entrambe le patologie, come il mal di gola e gli starnuti, sono molto meno intensi nel caso del raffreddore.
Prevenire l’influenza
Antonino Bella, responsabile sorveglianza di InfluNet spiega che per evitare l’influenza è utile lavarsi spesso le mani ed evitare il più possibile i luoghi privi di ricircolo dell’aria. Vivamente sconsigliato il consumo di antibiotici non prescritti dal medico: se presi quando non sono necessari, non fanno altro che permettere ai batteri di sviluppare maggiore resistenza, com’è stato dimostrato da diversi studi.