Influenza 2019, brusco aumento dei casi: già 15 i decessi

Salute e Benessere
Foto di archivio (ANSA)

Stando ai dati InfluNet, nella seconda settimana di gennaio sono 431mila i casi segnalati, quasi centomila in più rispetto alla precedente. I bambini i più colpiti. In aumento i casi gravi 

La stagione dell’influenza entra nel vivo. Secondo i dati diffusi dall’Istituto Superiore si Sanità (Iss) tramite l’ultimo bollettino InfluNet, relativo alla seconda settimana del 2019, il numero dei contagi ha subito un “brusco aumento” dal 7 al 13 gennaio, con oltre 431mila persone colpite dal virus, quasi centomila in più rispetto alla settimana precedente, quando i casi registrati sono stati 320mila. Parallelamente, negli ultimi giorni sono aumentati anche i casi gravi, tra cui anche 15 decessi.

Il bollettino InfluNet

Stando ai dati del bollettino, sommando i numeri dell’ultimo rilevamento il totale dei casi di influenza segnalati da inizio sorveglianza (15 ottobre) sale a circa 2.246.000, una cifra destinata a salire nelle prossime settimane, quando è previsto il picco per il 2019. I soggetti maggiormente colpiti sono i bambini al di sotto dei cinque anni, con un'incidenza pari a 15 casi per mille assistiti, a fronte dei 7,1 casi per mille assistiti della popolazione generale, mentre le regioni del Centro e del Sud Italia (Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Campania, Calabria e Sicilia) sono quelle più interessate. Come spiega Antonino Bella, responsabile sorveglianza InfluNet, un aumento dei casi era atteso: “I contagi come di consueto dopo le feste iniziano a salire in modo deciso ma ancora non siamo al periodo del picco, che ci attendiamo tra un paio di settimane. Si tratta - prosegue l'esperto - di un'epidemia più contenuta degli anni scorsi, di bassa intensità e questo potrebbe anche esser dovuto a una maggiore adesione alle vaccinazioni. Ma è presto per tirare le somme, i virus influenzali sono mutevoli e poco prevedibili". Dal punto di vista virologico, è predominante il ceppo A, in particolare l'Ah1n1, mentre i ceppi B non stanno circolando. "Anche quest'anno come nelle ultime tre o quattro stagioni, si registra un progressivo aumento di casi nella fascia degli over 65enni”, nella quale si sono verificati i casi più gravi, tra cui anche i 15 decessi degli ultimi giorni.

Sintomi classici

I sintomi di questa influenza, ammesso che non ci siano particolari complicanze, sono i più classici: febbre, brividi, dolori ossei, raffreddore, mal di testa e tosse secca. Per affrontarli non occorre assumere antibiotici, che se somministrati anche quando non necessari, non fanno altro che permettere ai batteri di sviluppare maggiore resistenza, come dimostrano diversi studi. "Per evitare il contagio - prosegue Bella - l'unico modo sarebbe l'isolamento: visto che non è possibile, un utile consiglio è lavare spesso le mani e evitare il più possibile luoghi senza ricircolo di aria".  

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