Vaccino antinfluenzale, scorte finite: preoccupazione per gli anziani

Salute e Benessere
Immagine di archivio (Ansa)

Lo rileva Carlo Signorelli, il past president della società di Igiene e Medicina Preventiva. Negli scorsi giorni molte regioni hanno segnalato delle gravi mancanze 

Carlo Signorelli, past president della società italiana di Igiene e Medicina Preventiva (Siti), ha rilevato che a causa di alcuni problemi organizzativi e di una domanda in crescita, in quasi tutta Italia sono quasi esauriti i vaccini antinfluenzali. Almeno due aziende su tre hanno esaurito le scorte e numerosi anziani sono rimasti esclusi. Questi problemi hanno in parte compromesso la campagna vaccinale.

Le dichiarazioni di Carlo Signorelli

"Il problema nasce dal fatto che le Asl hanno fatto ordini 'prudenti', basati sui dati dello scorso anno, per non avere poi delle giacenze di vaccini inutilizzati - spiega Signorelli -. A questo si aggiunge il fatto che le aziende non sono 'elastiche' nello spostamento delle scorte tra un paese e un altro e, probabilmente, anche una maggiore richiesta da parte della popolazione. Già due delle tre aziende produttrici hanno esaurito le scorte, e ovviamente non possono essere rimpinguate visto che la stagione vaccinale si esaurisce questo mese".

Necessaria una migliore programmazione per il 2019

Negli ultimi giorni varie regioni, tra cui Campania, Sardegna e Toscana, hanno segnalato delle gravi carenze. Signorelli spiega che non è facile stimare quante persone siamo rimaste fuori dalle vaccinazioni per le carenza. “Per quanto riguarda gli anziani, la categoria prioritaria, potrebbe essere un 5% della platea. Resta però un bruttissimo segnale il fatto che non si riesca a offrire una protezione a persone che la vogliono, che non si deve ripetere. C'è bisogno di una migliore programmazione l'anno prossimo, visto che questa stagione ormai è compromessa, i giochi sono fatti". 

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