Demenza, ridurre lo stress può aiutare a prevenirla

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Immagine di archivio (Getty Images)

È quanto emerge dai risultati di uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Copenaghen 

L’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) definisce lo stress come uno dei ‘mali del secolo’. Può essere causato da vari fattori, tra cui una vita lavorativa ricca di impegni e delle relazioni interpersonali complesse. Tra i suoi sintomi rientrano la spossatezza, la depressione, il mal di testa, gli attacchi di panico, l’ansia, l’insonnia, le variazioni di peso, la caduta dei capelli e i tic nervosi. Oltre a incrementare il rischio di tumori, infarti e ictus, lo stress potrebbe persino rendere più probabile perdere i ricordi da anziani. È quanto emerge dai risultati di uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Copenaghen. La ricerca si è focalizzata su uno dei sintomi caratteristici dello stress, ovvero l’esaurimento. Questo disagio psicologico si manifesta con irritabilità, stanchezza e fragilità emotiva. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Journal of Alzheimer's Disease.

 

Lo svolgimento dello studio

Per svolgere lo studio, i ricercatori dell’Università di Copenaghen hanno analizzato i dati di un sondaggio sui livelli di esaurimento condotto tra il 1991 e il 1994 su 7.000 persone con un’età media di 60 anni. Il team di ricerca ha seguito clinicamente i partecipanti fino al 2016, alla ricerca di diagnosi di demenza. Hanno così individuato un legame dose-risposta tra l’esaurimento nervoso nella mezza età e il successivo sviluppo del morbo di Alzheimer. Nei casi peggiori, il rischio di contrarre la patologia sale fino al 40%. Ciò è dovuto alla presenza di elevati livelli dell’ormone cortisolo nell’organismo e ai cambiamenti cardiovascolari dovuti allo stress. "Il nostro studio indica che possiamo contribuire a prevenire la demenza anche affrontando fattori di rischio psicologici", spiega Sabrina Islamoska, l’autrice della ricerca.

Lo stress da social media

Per alcune persone, anche l’utilizzo di Internet può rappresentare una fonte di stress. Chi associa ai social media delle sgradevoli sensazioni di ansia e disagio, soprattutto quando deve interagire con i propri followers, tende a evitare queste piattaforme online. Lo stress è diffuso anche tra i manager che cercano di gestire da soli tutti i social media aziendali, senza delegare il compito a del personale specializzato. Il desiderio di essere perfetti, soprattutto sulle piattaforme più visuali come Instagram, è un'altra grande fonte di ansia e fatica, così come l'ossessione di incrementare il numero dei propri seguaci. Per superare questa avversione nei confronti dei social media, gli espetti consigliano di prendersi una pausa dalla propria vita online e dedicarsi a qualcosa di diverso.

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