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Bambini, parole forti e sculacciate ne aumentano l'aggressività

Salute e Benessere
Bambini (Getty Images)

Questi atteggiamenti potrebbero compromettere negativamente la linea comportamentale dei piccoli, creando danni duraturi nel loro sviluppo

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Gli esperti del settore raccomandano di non sculacciare i bambini e di non sgridarli usando parole forti, demotivanti e umilianti.
Questi atteggiamenti potrebbero compromettere negativamente la linea comportamentale dei piccoli, creando danni duraturi nel loro sviluppo. A rivelarlo sono i pediatri dell'American Academy of Pediatrics nelle nuove linee guida che puntano a sensibilizzare gli adulti informandoli sui corretti comportamenti da adottare per accompagnare i bambini nella crescita, evitando di incorrere in atteggiamenti denigratori e fuorvianti.

I bambini diventano più aggressivi e ribelli

Spesso gli adulti tendono a sgridare i bimbi sculacciandoli o rivolgendosi loro con toni e parole umilianti.
Secondo gli esperti i genitori che hanno questa abitudine credono erroneamente di riuscire ad attirare con successo l'attenzione dei propri figli. I piccoli, però, "in pochi minuti dopo la sculacciata tornano alle loro azioni".
"I dati dimostrano anzi che i ragazzini soggetti a punizioni corporali diventano piu' aggressivi in futuro e ribelli", affermano i pediatri. In aggiunta, i bambini sgridati con sculacciate o parole umilianti correrebbero un rischio maggiore di sviluppare malattie mentali, rispetto ai coetanei cresciuti con modelli positivi.

Fenomeno in calo ma ancora preoccupante

Da un sondaggio di Harris Interactive, compiuto nel 2013, è emerso che il 70% dei genitori statunitensi è fermamente convinto che "una bella sculacciata al momento giusto può disciplinare un bambino". Nel 1985, invece, questa percentuale era all'84%.
Nonostante i dati dimostrino che la tendenza alle punizioni fisiche sia in calo, è fondamentale che gli adulti siano a conoscenza dei rischi derivanti da questa cattiva abitudine.
"Sappiamo che i piccoli si sviluppano e crescono meglio con modelli positivi e con l'imposizione di limiti chiari ma sani", spiega Robert Sege, esperto del Tufts Medical Center di Boston. "Nessun genitore, baby-sitter, o nessun adulto che interagisce con bambini dovrebbe mai usare punizioni fisiche, che siano sculacciate, schiaffi, o colpi. Né alcuna strategia disciplinare che includa abusi verbali umilianti".