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Una ricerca italiana scopre possibile legame tra obesità e osteoporosi

Salute e Benessere
Immagine di archivio (Getty Images)

Lo studio ha evidenziato la tendenza del tessuto adiposo a catturare vitamina D e testosterone, importanti per la salute delle ossa 

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Le persone che soffrono di obesità avrebbero un rischio maggiore di contrarre l’osteoporosi, la malattia che porta a una riduzione della massa ossea. A individuare una possibile correlazione tra le due condizioni è stata una ricerca durata tre anni e condotta da un team diretto da Carlo Foresta, professore e direttore dell’Uoc di Andrologia e Medicina della Riproduzione dell’Università di Padova. I ricercatori hanno infatti osservato la tendenza del tessuto adiposo a catturare vitamina D e testosterone, ormoni particolarmente importanti per la salute delle ossa, rendendoli così inefficaci. La scoperta potrebbe essere particolarmente utile per la prevenzione dell’osteoporosi maschile, di cui non è stata ancora individuata la causa scatenante.

Testosterone e vitamina D

Nelle donne, il problema dell’osteoporosi è principalmente legato alla menopausa, motivo che porta molti soggetti a uno screening costante. Sono invece meno noti i fattori che favoriscono lo sviluppo della condizione negli uomini, per i quali la malattia è comunque una realtà diffusa: un maschio su 5 dopo i 50 anni ne è affetto. Proprio in considerazione di queste statistiche i risultati della ricerca potrebbero rappresentare un grande passo avanti nella prevenzione dell’osteoporosi, visto che secondo l’Istat il 55% degli uomini risulta in sovrappeso. Foresta spiega infatti che il team è riuscito a mostrare un’associazione tra l’obesità e la condizione ossea, che nell’uomo “può essere ricondotta alla riduzione dei livelli di testosterone e vitamina D”.

Il tessuto adiposo sequestra gli ormoni

Attraverso degli studi sperimentali i ricercatori hanno infatti osservato che, negli uomini affetti da obesità, i due ormoni verrebbero 'sequestrati' da parte del tessuto adiposo e perderebbero così l’efficacia delle proprie funzioni. Foresta, oltre a mettere in luce la correlazione tra la presenza di eccessivo tessuto grasso e osteoporosi,  aggiunge come “gli atteggiamenti terapeutici volti a normalizzare i livelli di testosterone e vitamina dovrebbero mirare a evitare concentrazioni che aggravino l’accumulo di questi ormoni nel tessuto adiposo”.