Politica
Via libera del Cdm al ddl sulla violenza contro le donne: le misure
Molte le novità introdotte nel disegno di legge approvato in serata dal Consiglio dei ministri: dall'applicazione automatica del braccialetto elettronico, fino alla distanza minima di 500 metri in caso di divieto di avvicinarsi alla vittima. Ecco cosa cambia
Applicazione del braccialetto elettronico automatica; una distanza minima di 500 metri in caso di divieto ad avvicinarsi alla vittima; 30 giorni di tempo, sia per le richieste di misure cautelari dei Pm sia per la loro applicazione da parte dei Gip. E ancora: un pool di magistrati dedicato alla materia e processi più veloci. Sono solo alcune delle misure del disegno di legge approvato la sera del 7 giugno dal Consiglio dei ministri, per dare una stretta alle norme contro la violenza sulle donne
Saranno "interventi estremamente severi”, aveva anticipato in giornata il ministro della Giustizia Carlo Nordio, rispondendo al question time, e spiegando che il governo ritiene la problematica della violenza sulle donne "prioritaria". Poi, dopo il Cdm, ha affermato: "Per quanto elevate e irrogate rapidamente, le pene non costituiscono mai una deterrenza assoluta, soprattutto in questo tipo di reati. Solo con un'operazione culturale possiamo iniziare a ridurre se non eliminare reati odiosi: deve iniziare nelle scuole e proseguire dappertutto, anche nelle carceri"
BRACCIALETTO ELETTRONICO - Nel provvedimento - al quale hanno lavorato tre ministeri - si conferma l'intensificazione dell'uso del braccialetto elettronico per coloro che si trovano agli arresti domiciliari. Attualmente l'applicazione della misura è a discrezione del giudice, previo il consenso dell'indagato. Con la nuova normativa per i reati legati alla violenza di genere l'applicazione diventerebbe automatica, sempre con il consenso, a meno che il giudice non lo ritenga necessario.