A dover rispondere di omicidio volontario in concorso sono Roberto Toson, 47 anni, ex agente di polizia penitenziaria, e il figlio 22enne Mattia
Padre, due figli e nonno sono finiti nel mirino di Procura e carabinieri di Frosinone che oramai da 50 giorni stanno indagando per fare piena luce sull'omicidio di Thomas Bricca, il 19enne di Alatri ucciso con un colpo di pistola alla fronte il 30 gennaio scorso. (LE INDAGINI - L'INDAGATO)
Le indagini
A dover rispondere di omicidio volontario in concorso sono Roberto Toson, 47 anni, ex agente di polizia penitenziaria, e il figlio 22enne Mattia e c'è un buco di mezz'ora nel suo alibi. Mettendo insieme gli elementi raccolti dalle varie deposizioni, gli inquirenti hanno verificato che Mattia Toson la sera del delitto era effettivamente a una festa di compleanno organizzata in un agriturismo di Veroli, a pochi minuti dal luogo del delitto. Il festeggiato era il figlio di un suo compare. Incrociando le deposizioni, i carabinieri sospettano che Mattia Toson sia arrivato alla festa soltanto intorno alle ore 21, cioè in tempo utile per partecipare all'agguato, avvenuto poco prima delle 20.30. E che quella sera non avesse l'atteggiamento sereno di chi partecipa a una festa.
Gli altri indagati
Indagato, invece, per 'favoreggiamento e distruzione di materiale informatico' è Luciano Dell'Uomo, pensionato e patrigno di Roberto Toson. L'anziano, secondo gli inquirenti, per proteggere figlio e nipoti avrebbe provato a far sparire una pistola scacciacani modificata e distrutto le immagini del sistema di videosorveglianza della casa di famiglia. Attenzionato ma almomento non indagato il più piccolo della famiglia Toson, il 19enne Niccolò. I carabinieri hanno sequestrato il suo telefono che verrà attentamente analizzato dagli esperti del Racis, gli stessi che questa mattina presso la Procura di via Calvosapasseranno al setaccio dei dati dallo smartphone di Mattia Toson.
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