Cardinale Becciu condannato da Tribunale di Como a risarcire Perlasca

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Nel processo in corso in Vaticano, Becciu deve tra l'altro rispondere di "subornazione di testimone" proprio ai danni di Perlasca

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Il Tribunale di Como ha condannato il cardinale Angelo Becciu a risarcire mons. Alberto Perlasca, ex capo dell'Ufficio amministrativo della Segreteria di Stato, e l'amica di quest'ultimo Genoveffa Ciferri, rilevando nei confronti del porporato un "abuso dello strumento processuale" nella causa intentata contro i due per danno non patrimoniale da reato (atti persecutori), istanza che il Tribunale ha rigettato. Becciu è stato condannato a rifondere le spese processuali a Perlasca e alla Ciferri (oltre 20 mila euro ciascuno) e a risarcire per il danno subito Perlasca, testimone-chiave nel processo sui fondi della S.Sede, per novemila euro.

La sentenza

Prima di pronunciare ieri la sentenza, il giudice ha anche rigettato una richiesta dell'avvocato di Becciu di dilazionare di uno o due mesi la definizione della causa manifestando un timore relativo al "clamore mediatico" collegato "alla possibile influenza e incidenza che la predetta sentenza potrebbe avere nel processo penale" sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato "pendente avanti al Tribunale Vaticano, anche con riferimento alla posizione del testimone mons. Alberto Perlasca nel procedimento". Tra l'altro, la testimonianza in aula di Perlasca è fissata per i prossimi 24 e 25 novembre.

La richiesta respinta

In questa medesima causa, conclusasi ieri negativamente per il card. Becciu, il 9 dicembre 2021 il giudice aveva respinto la richiesta del porporato diretta a ottenere un sequestro conservativo di 500 mila euro nei confronti dello stesso Perlasca e della Ciferri, che all'ex capo dell'Ufficio amministrativo avrebbe ceduto gratuitamente dei beni immobili a partire dal 2017. Nella sentenza depositata ieri, il giudice rileva "l'assoluta evanescenza - e non mera infondatezza - che ammanta la pretesa rivolta nei confronti del convenuto Perlasca", che giustifica la condanna di Becciu, "in favore di questa sola parte, per abuso dello strumento processuale", e quindi al risarcimento del danno. Nel processo in corso in Vaticano, Becciu deve tra l'altro rispondere di "subornazione di testimone" proprio ai danni di Perlasca, per il suo presunto tentativo durante la fase istruttoria di far ritrattare al suo ex sottoposto - poi diventato parte civile nel procedimento - le deposizioni accusatorie chiamando in aiuto il superiore gerarchico diocesano, il vescovo di Como card. Oscar Cantoni (che testimonierà in aula il 1/o dicembre).

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