L'assessore alla sanità della Regione Lazio, all'evento al teatro Brancaccio, ha parlato a proposito di una sua possibile candidature alle regionali. Intanto Nicola Zingaretti ha firmato ufficialmente le dimissioni
Dopo le dimissioni ufficiali di Nicola Zingaretti, parte il toto successore per la presidenza della regione Lazio. "Se sono in campo? Io do la mia disponibilità a candidarmi a partire dal mio partito e dall'intera coalizione del centrosinistra che l'ultima volta ha vinto le elezioni regionali. Io le primarie le ho chieste in tempi non sospetti, ma questo è un tema sul quale dovranno decidere le forze del perimetro della coalizione. Adesso le forze politiche devono decidere tempi e modi. Io ci sono". Queste sono le dichiarazioni di Alessio D'Amato, assessore alla sanità della Regione Lazio, ai margini di un evento al teatro Brancaccio. "Colgo l'occasione per "ingraziare ovviamente Carlo Calenda e il terzo Polo per la stima nei mie confronti, ha aggiunto poi D'Amato.
Sull'inceneritore
La rottura con il Movimento Cinquestelle si è consumata sull'inceneritore di Roma? "Io ribadisco quello che ha detto Roberto Gualtieri, presentando il rapporto alla città. Sono pienamente d'accordo con il sindaco".
Calenda: "Bene D'Amato ma no a primarie"
"Alessio D'Amato non è del terzo polo ma del Pd, ma come la Moratti in Lombardia penso che le persone si valutino per le cose che fanno, non per le etichette, e sono stati entrambi bravi assessori regionali alla Sanità". Ha dichiarato il leader di Azione, Carlo Calenda, a margine di un evento organizzato a Roma dall'assessore regionale dallo stesso D'Amato: "Non parteciamo alle primarie della sinistra, se vogliono farle le facciano, ma è meglio darsi una mossa".