I soggetti sono sospettati di essere gli autori delle minacce di morte e delle ingiurie veicolate dal febbraio scorso tramite numerosi messaggi di posta elettronica, quando il presidente del Consiglio Superiore di Sanità del ministero della salute e coordinatore del comitato tecnico scientifico era promotore della campagna vaccinale per il Covid
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I carabinieri del comando Provinciale di Roma, su delega della locale procura della Repubblica e con il supporto dei Carabinieri dei comandi provinciali di Torino, Faenza, L'Aquila, Parma e Taranto, hanno eseguito perquisizioni domiciliari nei confronti di 5 persone sospettate di essere gli autori delle minacce di morte e delle ingiurie indirizzate al presidente del Consiglio Superiore di Sanità del ministero della salute e coordinatore del comitato tecnico scientifico, Franco Locatelli.
Le minacce
Le minacce erano state veicolate, a partire dal febbraio scorso attraverso numerosi messaggi di posta elettronica quando Locatelli era promotore della campagna vaccinale e delle disposizioni relative alle misure anti-Covid 19 (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI).
L'intervento dei carabinieri
I carabinieri della sezione Indagini Telematiche del nucleo investigativo di Roma hanno individuato i 13 mittenti delle numerose mail inviate sottoponendo i cinque soggetti a perquisizione domiciliare. A questi ultimi, residenti nelle province di Torino, Faenza, L'Aquila, Parma e Taranto, sono stati sequestrati i telefoni cellulari ed i computer che verranno sottoposti ad accurata analisi per accertare la concretezza delle minacce proferite e la loro eventuale appartenenza a frange estremiste.