Sospeso l'abbattimento dei 140 esemplari, tra maiali e cinghiali, dell'associazione che accoglie animali maltrattati o recuperati in zone cittadine
È confermato lo stop di fatto degli abbattimenti con elettroshock dei 140 tra maiali e cinghiali dell'associazione Sfattoria, alle porte di Roma, che accoglie animali maltrattati o recuperati in zone cittadine; e tutto questo almeno fino al prossimo 4 ottobre. Così il Tar del Lazio in un'ordinanza pubblicata nell'ambito di un ricorso proposto per chiedere l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia, del provvedimento dell'8 agosto 2022, con cui l'Asl Rm1 ha ingiunto alla ricorrente l'abbattimento degli animali per la prevenzione delle peste suina.
La decisione del Tar
Il Tar, in tema preliminare, considerato che, in sede di trattazione orale in camera di consiglio del ricorso proposto, la Regione Lazio, regolarmente evocata in giudizio con motivi aggiunti al ricorso principale proposto, non è risultata ancora costituita, ha ritenuto che la trattazione dell'istanza cautelare "deve essere necessariamente rinviata alla prima camera di consiglio utile da calendario della sezione, ossia la camera di consiglio del 4.10.2022". La conseguenza è che, rispondendo alla richieste della ricorrenti ai fini della conferma della misura cautelare provvisoria disposta con due precedenti decreti cautelari sia ai fini dell'abbattimento che dell'eventuale spostamento dei suidi dal luogo in cui attualmente si trovano, i giudici hanno ritenuto che, per preservare un necessario punto di equilibrio nella vicenda, anche alla luce degli interessi coinvolti, debba essere confermato lo stop agli abbattimenti fino alla camera di consiglio del prossimo 4 ottobre per consentire alla regione di costituirsi e dedurre.