Ucraina, Papa Francesco: “Non dimentichiamo popolo martoriato”

Lazio
©Ansa

Lo ha detto il pontefice durante l’Angelus nel giorno in cui la Chiesa celebra il Corpus Domini: “In questo momento il popolo ucraino sta soffrendo”

ascolta articolo

"Non dimentichiamo il martoriato popolo ucraino, in questo momento popolo che sta soffrendo. Io vorrei che rimanga in tutti voi una domanda: cosa faccio io oggi per il popolo ucraino? Prego? Mi do da fare? Cerco di capire? Cosa faccio io oggi per il popolo ucraino? Ognuno si risponda nel proprio cuore". Lo ha detto il Papa all'Angelus, nel giorno in cui la Chiesa celebra il Corpus Domini (GUERRA IN UCRAINA: LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI)..

Papa Francesco: “Prendiamoci cura del prossimo anche col buonumore”

Il Papa invita a prendersi cura del prossimo attraverso il cibo, le necessità, ma anche con il buonumore. "La nostra adorazione eucaristica - ha detto - trova la sua verifica quando ci prendiamo cura del prossimo, come fa Gesù: attorno a noi c'è fame di cibo, ma anche di compagnia, c'è fame di consolazione, di amicizia, di buonumore, di attenzione, c'è fame di essere evangelizzati. Questo troviamo nel Pane eucaristico: l'attenzione di Cristo alle nostre necessità, e l'invito a fare altrettanto verso chi ci è accanto. Bisogna mangiare e dare da mangiare". Per Papa Francesco "oltre il mangiare, però, non deve mancare l'essere saziati". Dio "non ci dà solo l'aiuto per andare avanti, ma ci dà sé stesso: si fa nostro compagno di viaggio, entra nelle nostre vicende, visita le nostre solitudini, ridando senso ed entusiasmo. Questo ci sazia", "questo ci dà quel 'di più' che tutti cerchiamo: la presenza del Signore! Perché al calore della sua presenza la nostra vita cambia: senza di Lui sarebbe davvero grigia".

Appello alla Birmania: "Si rispettino dignità e luoghi di culto"

Il Papa ha lanciato un appello per la Birmania. "Giunge ancora dal Myanmar il grido di dolore di tante persone a cui manca l'assistenza umanitaria di base e che sono costretti a lasciare le loro case perché bruciate e per sfuggire alla violenza. Mi unisco all'appello ai vescovi di quell'amata terra - ha detto - perché la comunità internazionale non si dimentichi della popolazione birmana, perché la dignità umana e il diritto alla vita siano rispettati, come pure i luoghi di culto, gli ospedali, le scuole e benedico la comunità birmana in Italia oggi qui rappresentata".

Roma: I più letti