Il leader del Carroccio, nel suo intervento conclusivo nella conferenza programmatica “È l’Italia che vogliamo” a Roma ha anche commentato l’ingresso di Finlandia e Svezia alla Nato: “L’oggi non è la loro adesione, ma è convincere Ucraina e Russia a tornare a parlarsi”. Il centrodestra, ha aggiunto, “vince se unito: le divisioni aiutano il campo avversario”
“Voglio citare il Papa Giovanni XXIII, diceva 'cerchiamo ciò che unisce, no cosa ci divide’. Ora arrivare subito alla pace. fare tutto quello che è possibile per fermare le armi". Lo afferma il leader della Lega, Matteo Salvini, nel suo intervento conclusivo della conferenza programmatica "È l'Italia che vogliamo" a Roma. "C'è qualcuno che gioca a Risiko, nei giornali e in Parlamento. Ci sono 5mila testate nucleari, dobbiamo andare verso il disarmo" (UCRAINA: IL CONFLITTO IN DIRETTA - LO SPECIALE - REPORTAGE E DIRETTE DI SKY TG24).
Salvini: “Priorità sono salvare vite e pace”
"Faccio un appello a tutta la politica italiana – ha affermato Salvini - la priorità ora è la pace, è salvare vite in Ucraina, in Russia e salvare la vita di chi da noi perde il lavoro. La voglia di allargare la guerra non è una cosa sana. Nella storia le guerre finiscono i due modi: o si vince sul fronte e non voglio immaginare le migliaia di morti e le sofferenze. Mi preoccupa chi punta a cancellare l'avversario, una follia. L'altra soluzione è quella diplomatica. Perché la trattativa vada a buon fine ci sono 3 regole che nessuno sia umiliato, che nessuno perda la faccia, che ognuno ceda qualcosa".
Sulla Nato: “Finlandia e Svezia facciano quello che vogliono”
"Sono per l'autodeterminazione dei popoli: Finlandia e Svezia facciano quello che vogliono, sono nazioni sovrane". Salvini ha commentato così l’adesione delle due nazioni alla Nato. "Io sono per fare di tutto per avvicinare la pace – ha proseguito - allargare i confini della Nato ai confini della Russia avvicina o allontana la pace? Lascio a voi giudicare". "Io sono concentrato sull'oggi. E l'oggi non è l'adesione di Finlandia e Svezia alla Nato, ma convincere o costringere Ucraina e Russia a tornare a parlarsi - aggiunge -. Poi dell'allargamento dell'Ue, con l'ingresso dell'Ucraina, e delle adesioni alla Nato di Finlandia e Svezia avremo modo di parlare nei prossimi mesi”. Poi ha aggiunto: “"Draghi ha autorità e autorevolezza in Europa per parlare con tutti. l'Ucraina ha l'autonomia per decidere il suo futuro".
“Centrodestra sia unito, le divisioni aiutano gli avversari”
"Il centrodestra – ha detto Salvini - vince se unito: le divisioni aiutano il campo avverso. È vero ovunque. Penso che la Lega ha l'onore e l'onere di offrire questo percorso a tutti gli alleati. Il mio obiettivo non è dire 'importante è partecipare'. Voglio vincere: ho chiesto a donne e uomini della Lega di fare un passo indietro per il bene della coalizione. Spero che tutti abbiano lo stesso spirito, ma ne sono sicuro".
“Il programma lo costruiamo insieme”
"Oggi ho sentito testimonianze positive – ha continuato - non su tesi preconfezionate. La mia idea è di costruirlo insieme il programma con cui andremo elezioni con 20 incontri in 20 regioni italiani. Non è stata una giornata di partito. Abbiamo sentito tesi diverse. A me interessa confronto di idee diverse, non i monologhi".