Al termine dell'udienza generale nell'Aula Paolo VI, Papa Francesco ha salutato uno ad uno i bambini ucraini presenti, accompagnati dalle mamme, dalle associazioni che li ospitano e dall'ambasciatore ucraino presso la Santa Sede Andriy Yurash
Al termine dell'udienza generale nell'Aula Paolo VI, papa Francesco ha rivolto oggi "un saluto particolarmente affettuoso" ai bambini ucraini presenti, ospitati dalla Fondazione 'Aiutiamoli a vivere', dall'associazione 'Puer' e dall'ambasciata di Ucraina presso la Santa Sede. "E con questo saluto ai bambini torniamo a pensare a questa mostruosità della guerra e rinnoviamo le preghiere perché si fermi questa crudeltà selvaggia che è la guerra", ha detto il pontefice. (GUERRA IN UCRAINA: LO SPECIALE DI SKY TG24 - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE)
Papa Francesco ha poi salutato uno ad uno i bambini ucraini presenti, accompagnati dalle mamme, dalle associazioni che li ospitano e dall'ambasciatore ucraino presso la Santa Sede Andriy Yurash. Alcuni bambini hanno donato al Papa disegni con simboli della pace (cuori e colombe) e con i colori, giallo e azzurro, della bandiera dell'Ucraina.
Le parole di papa Francesco
"In una società che esercita soprattutto la sensibilità per il godimento, non può che venir meno l'attenzione verso i fragili e prevalere la competizione dei vincenti", ha aggiunto il Papa nell'udienza generale proseguendo le catechesi sugli anziani. "Certo, la retorica dell'inclusione è la formula di rito di ogni discorso politicamente corretto. Ma ancora non porta una reale correzione nelle pratiche della convivenza normale: stenta a crescere una cultura della tenerezza sociale. Lo spirito della fraternità umana, che mi è sembrato necessario rilanciare con forza, è come un abito dismesso, da ammirare, sì, ma… in un museo. Si perde la sensibilità umana", ha commentato il Papa.