E' quanto ha detto il Capo dello Stato a don Marco Yaroslav Semehen, il sacerdote che ha celebrato messa e presidente dell'Associazione religiosa 'Santa Sofia' per i cattolici ucraini, che ha sede presso la Basilica
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha partecipato alla messa questa mattina presso la Basilica di Santa Sofia, chiesa ucraina cattolica in zona Boccea a Roma. La messa è stata celebrata all'aperto, sul sagrato. (GUERRA IN UCRAINA: TUTTE LE NEWS LIVE - GLI SCENARI - LO SPECIALE - I VIDEO - IL RACCONTO DEGLI INVIATI)
Le parole del presidente Mattarella
"Faremo tutto quello che si può", ha detto Mattarella a don Marco Yaroslav Semehen, il sacerdote e presidente dell'Associazione religiosa 'Santa Sofia' per i cattolici ucraini, che ha sede presso la Basilica. Dopo aver partecipato alla messa, il Capo dello Stato ha visitato la chiesa ricevendo in regalo da una bambina una bandiera ucraina, che ha tenuto con sé mentre incontrava alcuni fedeli e volontari che stanno raccogliendo aiuti per la popolazione ucraina.
Il sacerdote don Semehen: "Grazie a Mattarella e a popolo italiano"
"Grazie al presidente Mattarella per la sua presenza insieme al popolo ucraino di Roma in questi momenti così difficili per il nostro Paese. Con lui ringraziamo tutto il popolo italiano, tutte le parrocchie, le associazioni, medici, farmacisti, avvocati che in questi giorni si sono fatti come fratelli per noi sostenendo il popolo ucraino con aiuti umanitari, finanziari e con la testimonianza", ha affermato Don Marco Yaroslav Semehen. "Non ci sentiamo abbandonati e vediamo nel popolo italiano i nostri fratelli. Non ci saremmo mai aspettati una risposta così fraterna e forte. Noi possiamo solo pregare per il governo, per i militari. Per la pace", ha concluso il sacerdote ucraino.
La raccolta di aiuti da inviare in Ucraina
Dall'inizio della guerra in Ucraina, la chiesa ed il suo comprensorio sono il punto di raccolta e di stoccaggio degli aiuti verso la popolazione ucraina, visibili anche all'esterno della chiesa e depositati anche nei locali parrocchiali. Al momento già 12 camion sono partiti per l'Ucraina con la collaborazione di diversi volontari. Lo scorso 3 marzo anche il Cardinale Krajewski, Elemosiniere di Sua Santità, si è recato presso la Basilica per recapitare materiale sanitario e generi di sussistenza.