Durante il presidio è intervenuto anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. "E' una giornata cupa, angoscia forte. Sono qui per esprimere la più ferma condanna nei confronti di chi usa la forza e la violenza"
Presidio delle forze democratiche oggi pomeriggio davanti all'ambasciata russa a Roma per dire stop alle armi e all'aggressione armata e per esprimere solidarietà all'Ucraina. L'appuntamento, lanciato dal Pd, è in via Gaeta angolo viale Castro Pretorio. Nei pressi dell'ambasciata russa è stato organizzato anche un presidio dei cittadini ucraini residenti in Italia. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LE PAROLE DI PUTIN - LE REAZIONI INTERNAZIONALI)
Il tweet di Enrico Letta
"Oggi pomeriggio proponiamo di ritrovarci alle 16.00 di fronte all'ambasciata russa a Roma per esprimere la nostra ferma condanna dell'invasione russa dell'Ucraina", ha scritto su Twitter il segretario del Pd, Enrico Letta.
Nel corso del sit-in Letta ha aggiunto: "Questa sera a Bruxelles l'Unione europea sarà unita e l'unità è fondamentale. Si deciderà sulle sanzioni, per mettere in ginocchio l'economia russa. Anche il nostro Paese troverà la massima unità. La guerra di Putin è una follia". A chi gli ha chiesto se le sanzioni possano riguardare anche l'energia ha risposto: "Tutte le sanzioni su cui troveremo unità sono giuste, la priorità sono la pace e la democrazia".
Durante la manifestazione del Pd Letta si è avvicinato ai cittadini ucraini in presidio a poche centinaia di metri ed è stato invitato a parlare . "Siamo qua a esprimere la nostra vicinanza - ha detto il segretario Pd -, l'Italia è con voi, in una lotta che non avrà fine finché l'Ucraina non sarà libera dall'invasione russa. Esprimo vicinanza e fratellanza. Siamo un'unica terra". Dopo Letta è intervenuto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
Zingaretti: "Raccolgo invito Letta, condanniamo invasione"
"Raccolgo l'invito di Enrico Letta. Alle 16 davanti all'Ambasciata russa per condannare invasione dell'Ucraina. #NoWar #RussiaUkraineConflict", ha replicato su Twitter il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
"Serve una reazione ferma in tutto il mondo, di condanna alla Russia. Questa è una pagina buia della storia. Tornano le bombe in Europa, donne e bambini stanno morendo. Bene la reazione immediata nella condanna dell'invasione", ha poi aggiunto Zingaretti durante il sit-in. "Tornino le bandiere della pace. Una escalation drammatica è possibile se non c'è una mobilitazione delle coscienze di tutto il mondo. Questa mobilitazione non dovrà mai fermarsi".
Gualtieri: "A Roma Colosseo colorato e corteo di pace"
Durante il presidio è intervenuto anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. "E' una giornata cupa, angoscia forte. Sono qui per esprimere la più ferma condanna nei confronti di chi usa la forza e la violenza. Chiediamo che le armi si fermino, che i cittadini facciano sentire la loro voce. Il Colosseo stasera si colora coi colori della pace e domani ci sarà un corteo dal Campidoglio al Colosseo, coi colori della pace", ha annunciato Gualtieri.
Presenti anche Italia Viva e Più Europa. "È necessario che cessino le operazioni di guerra e venga ripristinata la legalità internazionale", comunica una nota dell'ufficio stampa di Italia Viva. "Una delegazione di Più Europa parteciperà oggi, dalle 15 in poi, alla manifestazione indetta dalla comunità ucraina in Italia davanti all'ambasciata russa. Vogliamo far sentire ai nostri amici ucraini il nostro sostegno, e dire a Putin che la libertà, la democrazia e l'integrità territoriale dell'Ucraina e dell'Europa non si toccano". E' quanto si legge in una nota di Più Europa.