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Monica Vitti, celebrati i funerali nella Chiesa degli artisti a Roma

Lazio

Un lungo applauso ha accolto l'arrivo del carro funebre in Piazza del Popolo, scortato da agenti della Polizia Municipale. Tanti i volti noti del cinema italiano che hanno voluto rendere omaggio alla grande attrice scomparsa il 2 febbraio

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Si sono svolti oggi nella Chiesa degli artisti, in piazza del Popolo a Roma, i funerali di Monica Vitti (LE FOTO), attrice e regista, morta lo scorso 2 febbraio (IL CORDOGLIO - I DIECI FILM DA NON PERDERE). Un lungo applauso ha accolto l'arrivo del carro funebre, scortato da agenti della Polizia Municipale. Ad aspettarlo il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Un ulteriore applauso è scattato all'ingresso del feretro in chiesa, seguito dal marito dell'attrice Roberto Russo, insieme ad altri famigliari. All'uscita del feretro, che sarà tumulato al Verano, nuovi lunghi applausi delle centinaia di persone che hanno seguito le esequie dal maxischermo in piazza.

Giannini, Laurito, Sastri a funerali 

"Era una grande attrice... Stiamo perdendo troppe persone", ha detto Giancarlo Giannini entrando nella Chiesa degli artisti. Tra i volti del cinema arrivati per le esequie, celebrate da don Walter Insero, anche Athina Cenci, Marisa Laurito, l'ad di Rai Cinema Paolo del Brocco, Lina Sastri, Sandra Ceccarelli, Eleonora Giorgi e Zeudi Araya, che ha abbracciato consolandolo Roberto Russo, quando il marito dell'attrice non ha trattenuto le lacrime.

"Volevamo tutte essere Monica. Era coraggiosa, ha inventato comicità per una donna bella, che non era facile", ha detto Eleonora Giorgi. "È il momento di un addio vero, anche a un'epoca. Di lei rimane tutto l'insegnamento" aggiunge con la voce rotta. Tra i primi ad arrivare anche Walter Veltroni.

Veltroni: "Oggi Paese intero ti saluta"

"Monica era profonda e spiritosa, sapeva utilizzare in tanti modi i suoi infiniti talenti. Era anche colta e popolare, due parole che sapeva tenere insieme", ha sottolineato Walter Veltroni al termine dei funerali alla Chiesa degli Artisti. "Oggi un Paese intero ti saluta dopo 20 anni di un silenzio che hai scelto, - ha aggiunto - un silenzio d'amore, ti vuole più bene di prima. Ci sei stata, ci sei e ci sarai".

Il ricordo dell'attrice è stato affidato anche a Pino Quartullo, che è stato fra i suoi allievi di recitazione. 

L'omelia

"L'amore è stata la cifra dell'esistenza di Monica, penso anche ai suoi ultimi anni in cui ha vissuto circondata e protetta dall'amore dei suoi cari. Quello che resta quando si spengono i riflettori è l'amore donato e ricevuto". Lo ha detto Walter Insero durante l'omelia. "Oggi sentiamo un senso di orfananza, ci stanno lasciando tanti grandi artisti di quella generazione - ha aggiunto - che ci lasciano orfani ma lasciano anche un'eredità alle altre generazioni.. Nonostante la sua grande carriera Monica era una donna semplice, sempre ironica e scherzosa, amava cucinare e giocare a carte con gli amici e i colleghi, che diventavano parte della famiglia. Era una donna colta e una trascinatrice". Monica Vitti "aveva un fascino che non è mai tramontato. Con Roberto ha vissuto una lunga storia d'amore iniziata 49 anni fa, che è cresciuta anche nel periodo della malattia. Lui mi diceva che quando vengono meno le parole rimane lo sguardo. Sono stati anni difficili ma l'amore ha fatto la differenza".

La carriera di Monica Vitti

Monica Vitti, nata a Roma con il nome di Maria Luisa Ceciarelli il 3 novembre del 1931, è stata la musa di Michelangelo Antonioni, amatissima tra gli altri da Mario Monicelli, Ettore Scola, Luciano Salce e Alberto Sordi. In carriera ha partecipato a più di 50 film e ha ottenuto i più importanti riconoscimenti del settore: 5 David, 12 Globi d'oro e 3 Nastri d'argento. Ha vinto anche il premio come migliore attrice a Berlino nel 1984 e il Leone d'oro alla carriera nel 1995.

L'arrivo del feretro - ©Ansa