Morte Paolo Calissano: la procura di Roma indaga per omicidio colposo

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Si tratta di un atto dovuto, anche per effettuare una serie di accertamenti tra i quali l’autopsia, già disposta e affidata ai tecnici del policlinico Gemelli. L’attore è stato trovato senza vita la sera del 30 dicembre nella sua casa a Roma nel quartiere Monte Mario

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Omicidio colposo: è questa l'ipotesi di reato formulata dalla procura di Roma per chiarire le cause della morte di Paolo Calissano, l'attore genovese 54enne trovato senza vita la sera del 30 dicembre nella sua casa di Roma, al quartiere Monte Mario (LA CARRIERA). Si tratta di un atto dovuto, anche per effettuare una serie di accertamenti tra i quali l'autopsia, già disposta e affidata ai tecnici del policlinico Gemelli. Tra le attività istruttorie previste anche l'analisi del cellulare per verificare i contatti avuti negli ultimi giorni mentre verranno affidati non prima di lunedì 3 gennaio i quesiti al perito nominato dalla procura nell'ambito dell'indagine. I pm hanno affidato l'attività di indagine ai carabinieri che hanno già proceduto a una serie di audizioni a cominciare dalla ex compagna di Calissano, Fabiola Palese. 

DROGA: CALISSANO; ATTORE USCITO DA OSPEDALEA BORDO DELL' AUTO DEL FRATELLO, E' DIRETTO A TORINO- Paolo Calissano ritratto mentre  esce dall'ospedale s.Martino  a Genova per raggiungere Comunita' terapeutica ''fermata d'autobus'' in Provincia di Torino, secondo quanto disposto dal Tribunale del Riesame.  LUCA ZENNARO /ANSA /JI
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La vicenda

A lanciare l'allarme è stata proprio l'ex compagna dell’attore perché da ore non aveva più notizie di Calissano. Al loro arrivo, forze dell'ordine e soccorsi non hanno potuto fare altro che prendere atto della morte dell'attore, avvenuta a quanto pare almeno due giorni prima. Era da solo, l'abitazione era in ordine. Al momento si ipotizza un abuso di psicofarmaci: i carabinieri hanno trovato in casa diverse scatole di queste sostanze con cui l'attore curava il suo male di vivere.

Il ricordo degli amici e dei colleghi

Barbara D'Urso, che con lui aveva recitato nella Dottoressa Giò, scrive: "Ciao Paolo. Abbiamo lavorato tanti mesi insieme. Poi le tue fragilità hanno preso il sopravvento e ti sei perso. Nei miei ricordi sei il ragazzone gentile che sul set aveva sempre un sorriso per tutti". Valeria Fabrizi parla di "grande dolore": "Non doveva succedere. È stato allontanato dal nostro mondo artistico e la coscienza di molti dovrebbe riflettere. Ho lavorato con lui e meritava stima, era un ragazzo educatissimo buono e gentile. Ho cercato di aiutarlo perché ha scritto sceneggiature importanti ma evidentemente rimaste sulla scrivania di 'persone distratte'". Stefania Orlando twitta: "Ciao Paolo, eri una persona sensibile e fragile, troppo per un mondo così spietato". Ivana Spagna pubblica un video in cui cantano e suonano assieme: "Sei rimasto sempre nel mio cuore. Forse troppo sensibile per resistere in questo mondo".

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La carriera dell’attore

Nato a Genova il 18 febbraio 1967, figlio dell'imprenditore Vittorio, ex ufficiale dell'aeronautica, e di Mercedes Galeotti de' Teasti dei conti di Mantova, dopo gli studi a Boston e le prime esperienze nei fotoromanzi, Calissano aveva debuttato al cinema (Palermo-Milano solo andata) e in tv, raggiungendo la popolarità grazie a serie come General Hospital, La dottoressa Giò, Linda e il brigadiere e soprattutto alle soap Vivere e Vento di ponente. Nel 2004 aveva partecipato alla seconda edizione dell'Isola dei famosi, ritirandosi per un infortunio. Nel 2007 aveva reciato al Brancaccio di Roma nel musical A un passo dal sogno, nel 2007. Nel 2018 la sua ultima apparizione in tv, nella fiction di Rai1 Non dirlo al mio capo 2.

L’arresto del 2005

All'apice del successo, nel 2005 era stato arrestato per la morte per overdose di una ballerina brasiliana, Ana Lucia Bandeira Bezerra, nella sua casa di Genova e aveva patteggiato la condanna a quattro anni, scontandola nella comunità di recupero per tossicodipendenti 'Fermata d'autobus di Trofarello (Torino). Aveva poi ottenuto l'indulto. Nel 2008 era stato ricoverato a Genova dopo un malessere e trovato positivo alla cocaina.

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