Roma, dottoressa aggredita da manifestanti dopo sit-in No Green Pass

Lazio

Mentre era a bordo di un convoglio della metro il medico avrebbe discusso con un gruppo di persone su certificato verde e vaccini. Poi una di loro, una volta scesa sulla banchina, ha colpito la donna con una testata

Una dottoressa di 34 anni è stata aggredita sulla banchina della metro a Roma, fermata San Paolo, ieri sera dopo una lite con alcuni manifestanti no Green pass che ritornavano dal sit-in al Circo Massimo (COVID: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA). La discussione è nata a bordo di un convoglio per le diverse posizioni su certificato verde e vaccini ed è sfociata in violenza quando le porte della metropolitana si sono aperte. La 34enne è stata colpita con una testata da una donna che poi è scappata.

Le indagini

Del caso si occupano gli agenti del commissariato Colombo che indagano per identificare i responsabili dell'aggressione. Gli investigatori hanno ascoltato la vittima e alcuni presenti e stanno acquisendo le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Quest'ultime potrebbero aver ripreso in volto chi ha dato la testata al medico e gli altri componenti del gruppo. Nelle prossime ore probabilmente verrà formalizzata una denuncia da parte della dottoressa da cui potrebbero emergere ulteriori particolari per far luce sull'accaduto.

 

L'aggressione

Secondo quanto ricostruito dalla polizia, il medico viaggiava su un vagone dove c'era un gruppo di sei manifestanti no pass di ritorno dal sit-in. Qualcuno sembra avesse delle pettorine e dei cartelli riconducibili a posizioni no vax e contro il Green pass. Ascoltando i loro discorsi il medico sarebbe intervenuto nella discussione. Ben presto sarebbe nata una lite per le posizioni opposte. Poi, una volta scesa sulla banchina, una donna appartenente a quel gruppo ha colpito la dottoressa con una testata al volto. Si è trattato di una questione di attimi e rapidamente la responsabile si è allontanata.

I soccorsi

L'aggressione è avvenuta davanti ad altri passeggeri presenti in quel momento sulla banchina. Qualcuno ha contattato il numero di emergenza 112 segnalando una donna rimasta ferita a terra. All'arrivo della polizia i responsabili si erano già dileguati. La dottoressa, lievemente ferita, è stata soccorsa e trasportata in ambulanza all'ospedale Cto in codice verde. 

Ordine medici: “Fatto gravissimo”

L'aggressione ai danni della dottoressa avvenuta sabato "è un fatto gravissimo e che va perseguito con la massima durezza”, commenta il presidente dell'Ordine provinciale di Roma dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, Antonio Magi, chiedendo “che vengano riconosciute le aggravanti previste dalla legge in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie nell'esercizio delle loro funzioni. Ho parlato con la collega vittima dell’aggressione - fa sapere Magi - e le ho espresso la solidarietà e la vicinanza di tutto l'Ordine. L'ho sentita ancora molto scossa e impaurita per quanto avvenuto. Mi ha spiegato come sono andate le cose: mi ha detto che ha provato a parlare con quelle persone qualificandosi come medico. Per questo chiedo che a carico del colpevole o della colpevole vengano riconosciute le aggravanti previste dalla legge 113/2020 in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell'esercizio delle loro funzioni". Aggredire le persone in questo modo è "una follia. Ancor di più se si tratta di medici che provano a spiegare per far comprendere a chi ha posizioni antiscientifiche l'importanza del vaccinarsi. Non si possono più tollerare simili comportamenti. È ora di dire basta, ma sul serio”.

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