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Afghanistan, atterrato a Fiumicino volo con 202 persone

Lazio
©Ansa

Il Boeing KC767 dell'Aeronautica Militare è atterrato alle 12:40. A bordo, oltre a ex collaboratori afghani con le loro famiglie, anche l'attivista Zahra Ahmadi e i componenti della Fondazione Veronesi

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È atterrato alle 12:40 all’aeroporto di Fiumicino il Boeing KC767 decollato dal Kuwait con a bordo 202 afghani, tra ex collaboratori e loro familiari, evacuati ieri da Kabul con due C130 dell'Aeronautica Militare (il primo con a bordo 103 persone, il secondo con 99). Sull'aereo anche l'attivista Zahra Ahmadi e i componenti della Fondazione Veronesi. (GLI AGGIORNAMENTI SULL'AFGHANISTAN LIVE - LO SPECIALE - TUTTI I VIDEO - L'INTERVISTA AL CONSOLE ITALIANO).

Le procedure all'arrivo

Una volta atterrati, i passeggeri verranno sottoposti alla profilassi sanitaria anti Covid che si svolgerà, come già accaduto in occasione degli altri voli giunti tra lunedì e mercoledì al Leonardo da Vinci, all’interno del Terminal 5, decentrato rispetto agli altri e sorvegliato dalle forze dell'ordine. Dopo di che, gli afghani lasceranno lo scalo romano a bordo di pullman dell'Esercito, peraltro già parcheggiati sul piazzale antistante l'ingresso del Terminal, per essere trasferiti in apposite strutture individuate a loro dedicate. "La Farnesina - scrive in un tweet il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio - continua il proprio impegno con operazioni di rimpatrio, rivolgendo un'attenzione speciale a chi ha collaborato per l'Italia e a chi è minacciato, come donne e giovani". 

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Il fratello di Zahra: "Totale disperazione in Afghanistan"

"C'è una totale disperazione in Afghanistan. Oltre a donne e bambini ci sono tanti altri uomini che soffrono. Questo giorno, che coincide con l'arrivo di mia sorella, dovrebbe essere un giorno speciale per me ma non è così: una parte di me sta ballando, l'altra è in lutto". Così, con la voce a tratti rotta dall'emozione, Ahmed, fratello di Zahra Ahmadi, attorniato dalle troupe televisive presenti all'aeroporto di Fiumicino. "Sono molto felice - aggiunge - di quello che ha fatto il Governo italiano per me. Ringrazio il ministro Guerini e tutto lo staff italiano lì a Kabul dove la situazione è grave. È stato fatto tutto il possibile - ha aggiunto - ma non c'è solo Zahara. Abbiamo il dovere di aiutare anche gli altri".

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