Raffaella Carrà, applausi e canzoni all'uscita del feretro da Santa Maria in Aracoeli

Lazio
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Nella basilica sono stati sistemati gli omaggi floreali arrivati in questi giorni di Camera ardente. Tra tutti domina il giallo, il colore preferito dell'artista e conduttrice

Lunghi applausi e canzoni, con la folla che scandisce le parole dei brani più celebri, da "Ma che musica maestro" a "Ballo ballo", hanno accolto l'uscita del feretro di Raffaella Carrà al termine dei funerali a Santa Maria in AraCoeli. La basilica è allestita con gli omaggi floreali arrivati in questi giorni di Camera ardente. Tra tutti domina il giallo, il colore preferito dell'artista e conduttrice scomparsa il 5 luglio scorso a 78 anni (FOTOSTORIA - I SUOI LOOK -IL RICORDO SUI SOCIAL - I MOMENTI CULT CON SORDI E BENIGNI - LO SPECIALE). Il feretro dell'artista è rimasto oltre venti minuti sul sagrato per permettere alla lunga fila di parenti e amici di dare l'ultimo saluto alla semplice bara. Poi la partenza, con il carro funebre scortato dagli agenti di Roma Capitale e ancora tantissimi applausi.  compagno di una vita, e i familiari.

Il ricordo dei colleghi

Fra i primi ad arrivare in Piazza del Campidoglio Sergio Japino in completo grigio chiaro, l'ad della Rai Fabrizio Salini, Milly Carlucci, Massimo Lopez, Carmen Russo e Enzo Paolo Turchi, Michele Cucuzza, Beppe Convertini, Alessandro Greco. "Quando ho sentito La notizia non riuscivo a smettere di piangere - dice Carmen Russo -. Raffaella ha insegnato l'arte a tutti noi, deve continuare a essere un esempio. Manca già a tutto il mondo". Turchi, commosso ricorda di "aver iniziato con Raffaella e oggi manca come se avessi perso una sorella". 

Lunghi minuti di applausi hanno seguito le parole della famiglia, lette in chiesa da Lorena Bianchetti. "Che grande donna, che grande artista, che grande persona, è stata un personaggio simbolo che ha scavalcato un secolo e un millennio. Forse solo ora vediamo quello che è è stata, un regalo", ha commentato Bianchetti commossa. L'applauso "anche oggi - ha concluso - è tutto per te". Uscendo dalla chiesa per accompagnare sul sagrato la semplice bara, anche i frati officianti si sono fermati ad applaudire.

Frate Castaldi: "Raffaella ci salverà dalla retorica"

Ad aprire le esequie fra Simone Castaldi, con lui officiano quattro frati cappuccini di San Giovanni Rotondo. "Il dolore è tanto, la retorica sarebbe una facile scappatoia, ma Raffaella ci salverà dalla retorica, lei è stata tante cose ma retorica mai", ha detto frate Simone Castaldi introducendo la cerimonia funebre. "Chissà se ci si rende conto di quanto sono importanti gli artisti, quanto fanno bene alla gente. In cielo sarà una festa ritrovarsi tutti insieme e proprio perché sarà una festa, sono sicuro che troveremo Raffaella lì, in prima fila", ha sottolineato.

L'urna prima a S.Giovanni Rotondo poi all'Argentario

"Raffaella è venuta molto spesso a San Giovanni Rotondo ed è stato suo desiderio tornarci. Per questo, non appena sarà possibile con Sergio Japino ci organizzeremo perché la sua urna farà tappa nella chiesa di Padre Pio e poi all'Argentario". Lo ha annunciato padre Francesco Di Leo al termine della omelia.

La sindaca Raggi: "Grazie Raffaella, sei nel cuore di tutti noi"

"Grazie Raffaella", ha detto invece Virginia Raggi. "Parole semplici che ci uniscono, siamo tutti qui a salutarti, inchiesa, in piazza, nelle case". Raffaella, ha ricordato la sindaca di Roma, "riusciva a parlare a tutti anche i più semplici, un'icona che ha varcato i confini nazionali, uno straordinario successo, il suo, dovuto ad un talento innato che accompagnava con una puntualità e una precisione del lavoro e dello studio e un ingrediente segreto, un grande carisma, la capacità di trascinare e travolgere tutti quelli che lavoravano con lei o che semplicemente la guardavano in tv. Credo che tutti possano concordare su un aggettivo per lei, indimenticabile, Roma era diventata la sua città e noi romani non la dimenticheremo. Ciao Raffaella, grazie per quello che hai fatto e che ci hai lasciato".

L'uscita del feretro - ©Ansa

Tantissimi fan alla camera ardente

Nella serata di ieri ancora tantissimi fan si sono messi in fila per recarsi alla camera ardente allestita in Campidoglio, per dare l'ultimo saluto alla cantante. La sala della Protomoteca rimarrà aperta fino a prima del funerale.

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Il corteo funebre

Mercoledì 7 luglio, poco prima delle 16, si è svolto il corteo funebre partito dalla sua abitazione nel quartiere Vigna Clara a Roma Nord, scandito dai luoghi simbolo della sua storia in Rai, l'auditorium del Foro Italico, gli studi di Via Teulada, il Teatro delle Vittorie e la sede di Viale Mazzini fino all'arrivo alla camera ardente in Campidoglio. In fila centinaia di persone arrivate da tutta Italia e non solo. Sul carro funebre grigio metallizzato, che aveva a bordo la bara di legno grezzo voluta dall'artista e conduttrice, viaggiava, accanto all'autista anche un commosso Sergio Japino, che ha più volte salutato le persone in attesa lungo il percorso.

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