Caos cimiteri a Roma, la Lega presenta un esposto in Procura

Lazio

Nel documento viene chiesto ai magistrati di "verificare la legittimità dell'intera gestione dei cimiteri capitolini a tutela dei cittadini e di valutare, ogni profilo di illiceità penale ed erariale". Intanto, anche Ama valuta un esposto per procurato allarme

I dirigenti romani della Lega Salvini Premier hanno presentato un esposto in Procura, a Roma, in relazione alla situazione dei cimiteri e alle difficoltà legate alle sepolture. "La situazione dei cimiteri capitolini è diventata ormai insostenibile e al collasso - affermano Fabrizio Santori e Monica Picca della Lega e la portavoce del Comitato per la Tutela dei Cimiteri Flaminio Prima Porta Verano e Laurentino, Valeria Campana, firmatari dell'esposto di 12 pagine - Mesi di attesa per le cremazioni, cimiteri esauriti, scandali e disservizi di ogni tipo che vengono ripetutamente segnalati dai parenti dei defunti disperati per una situazione grave che viene costantemente ignorata dai vertici dell'Ama e dall'amministrazione capitolina".

L'esposto presentato in Procura

Nell'esposto viene chiesto ai magistrati di piazzale Clodio di "verificare la legittimità dell'intera gestione riguardante i cimiteri capitolini a tutela dei cittadini romani e di valutare, ogni profilo di illiceità penale e erariale. Di valutare, inoltre, in particolare l'eventuale inerzia di Roma capitale e Ama cimiteri tale da rilevare un'omissione di servizio". "Lo scopo di questa denuncia - conclude l'esposto - è di esortare scelte congrue ed efficienti per trovare in tempi rapidi soluzione ad una situazione inammissibile con il fine di riportare rispetto e decoro nei cimiteri romani. Il nostro obiettivo sarà anche quello di rappresentare le istanze delle tante persone anziane in merito e che sono rimaste inascoltate, chiedendo soluzioni ai problemi sorti all'interno degli 11 cimiteri comunali, che hanno un'estensione territoriale complessiva di oltre 250 ettari". 

Anche Ama pronta a presentare un esposto

Intanto, dopo la denuncia della scorsa settimana dell'Associazione Eccellenza Funeraria e quella di stamattina, anche Ama ha fatto sapere che valuterà "eventuali azioni nelle sedi opportune per il reato di "procurato allarme" a tutela del servizio pubblico essenziale svolto. È opportuno ricordare a tutti coloro che stanno inviando esposti che Ama sta applicando puntualmente le previsioni contenute nelle norme emanante dal Governo e dal Parlamento per affrontare anche in ambito cimiteriale l'emergenza dovuta al Covid-19, come previsto ad esempio sia per la gestione delle seconde sepolture, sia per lo snellimento delle pratiche burocratiche per le sepolture stesse", precisa Ama.

“Personale insultato, lavora senza sosta”

"Nel cimitero di Prima Porta nessuna salma è stata rimandata indietro dal personale addetto alla struttura oggetto che ha subito anche di pesanti aggressioni verbali: operatori e maestranze aziendali continuano a lavorare senza soluzione di continuità per contenere al massimo le giacenze”, continua ancora la nota della municipalizzata. "Pur alla luce del considerevole aumento dei decessi registrati in città, oltre 5mila in più da ottobre con un incremento del 35% rispetto al periodo omologo del precedente biennio - conclude Ama - c'è lo sforzo straordinario di tutto il personale che ha prodotto l'assorbimento dell'83% del surplus di domanda generato dall'alto tasso di mortalità e una riduzione di occupazione delle camere mortuarie di oltre il 10% rispetto a fine dicembre scorso”.

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