Le esequie del carabiniere ucciso insieme all'ambasciatore Luca Attanasio si sono svolte nell'Abbazia di Fossanova
Giornata di lutto con bandiere a mezz'asta oggi a Sonnino, il paese in provincia di Latina dove era nato Vittorio Iacovacci (CHI ERA), il carabiniere ucciso in Congo insieme all'ambasciatore Luca Attanasio (CHI ERA), e dove oggi si sono svolte, dopo i funerali di Stato di ieri a Roma, le esequie nell'Abbazia di Fossanova.
I funerali di Iacovacci
Picchetto d'onore, la bara avvolta nella bandiera tricolore e il feretro scortato dai carabinieri. Grande commozione all'Abbazia di Fossanova dove il vescovo Mariano Crociata ha celebrato i funerali di Iacovacci. In prima fila i familiari e la fidanzata che, commossa, ha ricordato il militare. "Ci lasci da eroe" ha detto tra le lacrime. Fra i presenti i vertici locali delle forze dell'ordine, il comandante dei carabinieri del XIII Reggimento Friuli Venezia Giulia, dove il giovane militare prestava servizio e il sindaco di Sonnino. Molte le persone che, nel rispetto delle norme anti-Covid, hanno seguito dall'esterno della chiesa la funzione. Palloncini bianchi, verdi e rossi lasciati volare nel cielo hanno salutato il feretro all'uscita dall'Abbazia. Il corteo funebre, scortato dai carabinieri, ha accompagnato Iacovacci nel suo ultimo viaggio fino al vicino cimitero di Sonnino.
Lutto cittadino a Sonnino
"Ci sarà il vescovo di Latina Mariano Crociata, insieme ad alcuni sindaci della provincia, rappresentanti dell'Arma dei carabinieri ed europarlamentari. All'interno dell'abbazia potranno esserci al massimo un centinaio di persone, il resto parteciperà dall'esterno", aveva annunciato prima del funerale il sindaco di Sonnino, Luciano De Angelis. L'uccisione del carabiniere 30enne, in procinto di sposarsi, ha scosso profondamente la comunità sonninese che si è stretta attorno alla famiglia. Oggi, in concomitanza con le esequie, le attività sono rimaste chiuse mentre questa mattina è stato osservato un minuto di silenzio nelle scuole.