Zingaretti a Sky TG24: "Provocare crisi è grave errore politico"

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"Il Pd ha promosso il rilancio ma rilancio non è mandare a casa il governo o provocare una crisi che il 99% degli italiani non capisce. E' un grave errore politico e io lancio un appello al buon senso", ha spiegato il segretario Pd

"Il Pd continua a chiedere un rilancio di governo, ma una cosa è chiedere di rafforzarlo un'altra è abbatterlo, farlo cadere. Il dissenso con Iv è su questo: promuoviamo un rilancio del governo ma non mandiamolo a casa aprendo una crisi che il 99% degli italiani non capisce. E' un grave errore politico e io lancio un appello al buon senso". Così il segretario Pd Nicola Zingaretti a Start su Sky TG24. La crisi inoltre è un "regalo inaspettato" a "Matteo Salvini e Giorgia Meloni", e "penalizza l'Italia anche all'estero. Si è aperta con l'elezione di Biden una nuova fase di multilateralismo e in Italia si paventa addirittura che alleati di Trump tornino al potere?".  

"Crisi è tunnel di cui non si vede l'uscita"

"Io spero e lavoro affinché non si arrivi ad una crisi alla vigilia di una discussione sul Recovery Plan che è cambiato in meglio e che dimostra che lavorando si possono migliorare le cose", ha risposto Zingaretti alla domanda sullo stop di Vito Crimi ad un nuovo governo con Conte nel caso le due ministre di Italia Viva Teresa Bellanova ed Elena Bonetti si dimettano stasera dopo aver votato in cdm. Se Iv ritirerà le due ministre l'evoluzione "sarà una valutazione che farà il premier Conte con il presidente Mattarella, spero che ci si renda conto che così si entra in un tunnel di cui nessuno conosce l'uscita", ha sottolineato Zingaretti. 

"Continuo a sperare che non si arrivi alla crisi, ma quando un vaso si rompe è difficile rimettere insieme i pezzi. Nella storia italiana si arriva alle elezioni non perché lo si decide, ma perché si rotola verso quella soluzione", ha aggiunto Zingaretti. "Spero e lavoro perché il governo si rinnovi ma vada avanti e non si arrivi a una crisi che gli italiani non capirebbero". "Io con Renzi non ho nessun problema. Ci sentiamo, ma non lo abbiamo fatto negli ultimi giorni. Quello che non condivido è che una esigenza di rilancio del governo diventi una crisi di governo", ha ribadito.

"Ora il leader è Conte - ha concluso Zingaretti -. Ha tutte le caratteristiche per continuare a guidare l'alleanza. Anche promuovendo come abbiamo chiesto un'innovazione nei contenuti nel patto di legislatura". Sull'eventualità di un proprio ruolo nell'esecutivo, ha detto: "Io sono presidente di una Regione, ho dato tutto me stesso in questi mesi per difendere la mia Regione. Credo che essendo incompatibili le due dimensioni penso di poter svolgere un ruolo con quello che faccio". 

 

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