Il portavoce del Comitato Promotore: “La pandemia aumenta la divaricazione sociale e la sofferenza dei soggetti sociali contrattualmente più deboli per questo la battaglia sui diritti umani, civili e sociali deve tornare al centro della società”
"È il 6 Memorial Stefano Cucchi, sempre più partecipato da associazioni, movimenti e società civile. La pandemia aumenta la divaricazione sociale e la sofferenza dei soggetti sociali contrattualmente più deboli per questo la battaglia sui diritti umani, civili e sociali deve tornare al centro della società". Ad affermarlo il portavoce del Comitato Promotore Memorial Stefano Cucchi, Gianluca Peciola (DIRETTA - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI - LA SITUAZIONE NEL LAZIO).
“Ogni tappa è un diritto da affermare”
"Oggi la Staffetta dei Diritti attraversa alcune tappe di forte valenza simbolica in corrispondenza del percorso di sofferenza che ha portato Stefano verso la morte - aggiunge - Ogni tappa è un diritto da affermare. Stefano muore per responsabilità istituzionali e per il mancato rispetto della Costituzione. Da 11 anni una comunità degli affetti ricorda Stefano e sostiene Ilaria, la famiglia Cucchi e Fabio Anselmo nel difficile percorso che li ha portati alla verità".
Ilaria Cucchi: "Al Memorial tutti con noi con il cuore"
"Ogni anno è importante ritrovarci, ma quest'anno di più. Nonostante il difficilissimo periodo, e il fatto che non siamo potuti essere tutti insieme, io so benissimo che con il cuore erano tutti con noi. Sento ancora più forte la presenza di tutte le associazioni che sono al nostro fianco a cui va il mio ringraziamento assieme alla società civile". Così da piazza di Montecitorio Ilaria Cucchi.