Covid, Francesco Totti: “Ciao papà, non ti ho potuto abbracciare”

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L’ex capitano della Roma ha pubblicato una lettera a poche ore dal funerale di Enzo Totti, morto dopo aver lottato contro il Covid nel reparto di terapia intensiva dello Spallanzani: “Ho trascorso i dieci giorni più brutti della mia vita”

“Tu in ospedale, io fuori: sono stati i 10 giorni più brutti della mia vita". Francesco Totti saluta così il padre Enzo, morto dopo aver lottato contro il Covid nella terapia intensiva dello Spallanzani (CORONAVIRUS: LA DIRETTA - MAPPE - GLI AGGIORNAMENTI NEL LAZIO).

La lettera di Francesco Totti

"Ciao papà, ho trascorso i dieci giorni più brutti della mia vita, sapendo che eri la, solo, a combattere contro il male e non potendoti vedere, parlare, abbracciare o stringere", ha scritto l'ex capitano della Roma in una lettera dedicata al padre Enzo, e pubblicata a poche ore da un funerale tenuto per pochi intimi, alla luce delle norme anti-contagio. "Scusa per gli abbracci mancati", ha aggiunto. Negli ultimi giorni il papà è rimasto ricoverato e nessuno, nemmeno i parenti più cari e stretti, potevano scambiare anche una sola battuta con lui.

Il funerale

Nel giorno dell'ultimo saluto a papà Enzo alla chiesa Beata Vergine Maria del Carmelo di Mostacciano, il Covid è tornato prepotentemente e tremendamente protagonista. La funzione, come da Dpcm, era aperta a un massimo di trenta persone. In molti sono rimasti fuori: dall'amico Bruno Conti ai parenti di grado superiore. Un'altra persona, oltre Francesco, in questi giorni non ha potuto abbracciare Enzo, nemmeno oggi: la moglie Fiorella. Anche lei colpita dal Covid, seppur in forma blanda. L'isolamento, infatti, non le ha permesso di salutare il marito. Ci hanno pensato il figlio e i suoi nipoti, ultimi a lasciare la chiesa. Poi il messaggio sui social di Francesco: "'Sceriffo', sei il mio orgoglio. Ciao papà, fai buon viaggio".

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