Colleferro, omicidio Willy Monteiro: l'autopsia conferma la brutalità dell'aggressione

Lazio

Dall'attività svolta dal professore Saverio Potenza dell'istituto di medicina legale di Tor Vergata è emerso che le percosse hanno causato lacerazioni anche agli organi interni e in particolare è stata individuata una ferita di sette centimetri sulla "parete posteriore del cuore", oltre che a polmoni, milza e fegato

La relazione preliminare del medico legale che ha effettuato l'autopsia sul corpo di Willy Monteiro Duarte, ucciso nel corso di un pestaggio la notte tra il 5 e il 6 settembre scorso a Colleferro (Roma), conferma la brutalità dell'aggressione subita dal giovane di origini capoverdiane e per la quale sono indagati, con l'accusa di omicidio volontario, i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia. (I FUNERALI - GLI ARRESTI - L'AUTOPSIA - LA BANDA - L'INTERROGATORIO DEGLI ARRESTATI - LE PAROLE DI CONTE)

I risultati dell'autopsia

Dall'attività svolta dal professore Saverio Potenza dell'istituto di medicina legale di Tor Vergata è emerso che le percosse hanno causato a Willy lacerazioni anche agli organi interni e in particolare è stata individuata una ferita di sette centimetri sulla "parete posteriore del cuore", oltre che ai polmoni, alla milza e al fegato.

Continuano le indagini

Proseguono le audizioni dei testimoni e al momento restano quattro le persone indagate dalla Procura di Velletri. Nei giorni scorsi gli inquirenti hanno ascoltato le tre persone che erano con il branco quella notte.

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