Scuola, preside a Roma: "Istituto non è pronto ma devo riaprire"

Lazio

"Il Consiglio d'Istituto aveva richiesto lo slittamento al 24 settembre dell'apertura della scuola, perché i lavori di edilizia leggera non sono ancora ultimati, ma la delibera non è stata approvata dall'Ente locale", spiega la dirigente scolastica dell'Istituto Comprensivo via Poseidone

"Il Consiglio d'Istituto aveva richiesto lo slittamento al 24 settembre dell'apertura della scuola, perché i lavori di edilizia leggera non sono ancora ultimati, ma la delibera non è stata approvata dall'Ente locale. Non siamo pronti, ma dobbiamo attenerci al calendario regionale e quindi riaprire lunedì, 14 settembre". E' quanto riferisce Annalisa Laudando, dirigente scolastica dell'Istituto Comprensivo in via Poseidone a Roma, a cui sono iscritti più di 1100 studenti. (CORONAVIRUS: LA DIRETTA - GLI AGGIORNAMENTI NEL LAZIO)

"Lavori in corso in quattro plessi"

"La scelta di posticipare l'apertura per me era molto dolorosa, ma necessaria perché ci sono ancora lavori in corso nei quattro plessi - aggiunge la preside -. In uno in particolare sono iniziati solo ieri. A questo punto ci organizzeremo con un orario ridotto, scaglionando gli alunni". Per allargare le aule e garantire il distanziamento previsto dalla normativa anti-Covid, è stata 'sacrificata' anche la sala teatro e la biblioteca. E' stata inoltre "ripristinata una seconda uscita in una strada limitrofa che non era stata mai attivata" per evitare assembramenti. "I lavori sono in ritardo - spiega la dirigente - e anche se dovessero ultimare venerdì, come ci dicono dal Municipio, bisogna poi fare la sanificazione e organizzare per la riapertura. In più non sono arrivati i banchi, che non è un problema secondario. Nei quattro plessi ho solo 52 banchi singoli vecchi - aggiunge -. Ne ho ordinati 200 con fondi nostri, ma arriveranno a fine settembre. Tra l'altro abbiamo anche un plesso che è seggio, per questo il Consiglio d'istituto aveva preferito posticipare al 24 recuperando le ore non fruite con aperture di sabato".

Le preoccupazioni dei presidi

L'istituto di via Poseidone non sarebbe l'unico a trovarsi in questa situazione. Nel pomeriggio durante una riunione tra presidi del Lazio e il direttore dell'ufficio scolastico si sarebbe discusso di come procedere nel caso di difficoltà oggettive di singoli istituti per la riapertura di lunedì. Il nodo è di fatto il conflitto tra l'autonomia del Consiglio di Istituto, che può decidere di far slittare l'apertura - come è successo in altri istituti che a Roma apriranno il 24 settembre -, e l'Ente locale di riferimento che può annullare la decisione. Alcuni presidi della Capitale hanno fatto pervenire una lettera alla Regione Lazio chiedendo uno slittamento della data di inizio delle lezioni, essendo alle prese con le misure igieniche da approntare nelle aule e con i problemi di spazio. La Regione infatti ieri ha ribadito che l'anno scolastico inizierà il 14 settembre salvo diverse decisioni dei comuni. Oltre all'Istituto Poseidone, ad esempio, aveva deliberato lo slittamento delle lezioni al 24 anche l'Istituto comprensivo di via Fabiola. Altri Istituti hanno optato per aperture soft o 'miste' per rispettare la data stabilita dalla Regione Lazio. 

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