Gilet arancioni a Roma, poche mascherine e in piazza non distanziati. VIDEO

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Così il leader del movimento, l’ex generale Antonio Pappalardo, durante il suo intervento a Piazza del Popolo davanti a centinaia di persone che protestavano contro il Governo: “Me li curo da solo i polmoni, già ci sono dei ricoveri per l'uso eccessivo delle mascherine”

Al grido di "libertà", con le bandiere dell'Italia che sventolano e slogan contro il Presidente della Repubblica, a Piazza del Popolo sono scesi i Gilet arancioni. Pochi di loro indossano la mascherina e non viene rispettata la regola del distanziamento sociale. "Siamo qualche centinaio", osservano alcuni manifestanti che hanno atteso il discorso del loro leader, Antonio Pappalardo, che dal palco, a proposito dell'emergenza coronavirus, ha affermato: "Me li curo da solo i polmoni, già ci sono dei ricoveri per l'uso eccessivo delle mascherine".

"Siamo qui per la libertà di pensiero perché vogliamo decidere come poter vivere - dice Stefano, uno dei manifestanti - siamo perfettamente consapevoli che c'è stata un'emergenza sanitaria, non discutiamo su questo, ma non ci devono essere obblighi perché altrimenti tutto si trasforma in una dittatura". (LA PROTESTA DEI GIORNI SCORSI - FOTO)

Protest movement of the Orange Gilet during the demonstration on the Italian Feast of Republic in Rome, 2 June 2020. ANSA/CLAUDIO PERI
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Pappalardo: “Me li curo da solo i polmoni”

"Siamo stati costretti a vivere nelle nostre abitazioni come reclusi mentre mascalzoni vendono il nostro paese alle potenze straniere. Mussolini durante la marcia su Roma non l'ha fermato nessuno, ma a noi ci vogliono fermare, hanno fermato i nostri pullman per non farci manifestare", ha detto Pappalardo, intervenendo dal palco. "Popolo, esci dal guscio, scendi in piazza, ribellati! - ha aggiunto Pappalardo - Io non conto nulla, è il popolo che comanda. Per eleggere un nuovo Parlamento dobbiamo avere una nuova legge elettorale e bisogna stampare la nostra moneta nazionale, la Lira!". Parlando dell'emergenza sanitaria, Pappalardo ha poi aggiunto: "Me li curo da solo i polmoni, già ci sono dei ricoveri per l'uso eccessivo delle mascherine".

Leodori: “Manifestazione piena di insulti e rancore senza senso”

"Più che arancioni dovrebbero essere rossi di vergogna per una manifestazione piena di insulti e rancore, senza senso con gravi offese al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella", scrive sulla sua pagina Facebook il vice presidente della Regione Lazio, Daniele Leodori. "Un gruppo di individui che offendono - conclude Leodori - la Festa della Repubblica, la festa di tutti gli italiani con slogan fuori da ogni logica e dalla storia. Vergogna".

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