Milano, manifestazione dei gilet arancioni. Nessuna distanza anti-Covid e poche mascherine
Qualche centinaio di persone si sono radunate in piazza Duomo per sostenere la protesta che chiede, tra l'altro, il ritorno alla "lira italica" e un "governo votato dal popolo". Molti dei partecipanti, oltre ad aver creato assembramenti, tenevano le mascherine abbassate mentre urlavano cori di protesta. Manifestazioni anche in altre città, tra cui Torino e Bergamo. LE FOTO
Centinaia di persone si sono radunate stamattina, 30 maggio, in piazza Duomo a Milano per una manifestazione dei "gilet arancioni"
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Nel corso della manifestazione la maggioranza dei partecipanti non ha rispettato le distanze di sicurezza per l'emergenza Covid
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Si sono verificati di fatto alcuni assembramenti anche attorno ai rappresentanti del movimento
Tra i promotori della manifestazione c'era Antonio Pappalardo, uno dei fondatori del gruppo che si è candidato alle ultime elezioni regionali in Umbria
Manifestazioni dei gilet arancioni si sono tenute anche in altre città, tra cui Torino: anche qui niente intoppi, ma molti erano a volto scoperto e non sono state rispettate le distanze di sicurezza
Oltre che a Torino (nella foto), manifestazioni sono andate in scena anche a Bologna - dove per garantire il distanziamento è dovuta intervenire la polizia - e a Firenze (circa 250 in piazza, ma quasi tutti con le mascherine)
Raduno anche a Bergamo, dove Pappalardo ha parlato dopo Milano
La manifestazione a Bergamo
I gilet arancioni sono un movimento di protesta che chiede, tra l'altro, il ritorno alla "lira italica" e un "governo votato dal popolo" (nella foto, Milano)
Alcuni dei partecipanti alla manifestazione di Milano tenevano le mascherine abbassate mentre urlavano cori di protesta
Alcuni manifestanti a Torino
La manifestazione di Bergamo
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