"Sto vedendo molte polemiche e richieste relative alle misure antismog. Evidentemente il nostro primo obiettivo è quello della tutela della salute pubblica", ha detto la sindaca Virginia Raggi. Il 19 gennaio la Domenica Ecologica
Sono nove su tredici le centraline, monitorate quotidianamente dall'Arpa Lazio, che a Roma ieri hanno registrato livelli di polveri sottili oltre la soglia consentita dalla legge. Lunedì erano otto, nove martedì, giorno in cui sono scattate le misure antismog, tuttora in vigore, che riguardano anche i diesel fino a Euro 6 (L'EMERGENZA SMOG).
L'allerta smog, dunque, non accenna a diminuire e, tramite apposita ordinanza del Campidoglio, sono confermate anche per domani le limitazioni al traffico, con il divieto per le auto diesel fino agli Euro 6 di circolare nelle fasce orarie prestabilite.
Le misure antismog
L'ordinanza sindacale prevede la restrizione alla circolazione veicolare privata nella Ztl Fascia Verde, stabilendo la limitazione dalle ore 7.30 alle 10.30 e dalle ore 16.30 alle 20.30 per tutti gli autoveicoli diesel da Euro 3 fino a Euro 6. Per il 19 gennaio, invece, è stata disposta la Domenica Ecologica, con la quale si limita la circolazione a tutti i veicoli a motore nella Fascia Verde dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 fino alle 20.30.
Raggi: "Se non intervenissimo la situazione peggiorerebbe"
"Se non intervenissimo la situazione peggiorerebbe e il ritorno alla normalità sarebbe più lontano. C'è chi dice che i motori diesel euro 6 non inquinano. Non è proprio così". Lo scrive la sindaca di Roma, Virginia Raggi, sul proprio profilo Facebook. "Immaginiamo una stanza con le porte e le finestre chiuse, come l'area fumatori di un aeroporto, e 10 persone che fumano al suo interno. L'aria in breve tempo diventa irrespirabile. C'è un problema: le porte non possono essere aperte. Rimanere così al suo interno è insostenibile. A quel punto per migliorare la situazione viene chiesto a cinque persone di non fumare. L'aria nella stanza continua ad essere densa di fumo ma almeno si evita che peggiori. E' quello che sta accadendo nella città di Roma - aggiunge - dove, in questi giorni, l'aria registra una alta concentrazione di polveri dannose alla salute anche a causa dei gas di scarico delle automobili e delle condizioni climatiche che ne favoriscono l'accumulo. Come amministrazione siamo intervenuti con gli strumenti emergenziali a disposizione: negli orari più trafficati, abbiamo vietato la circolazione alle automobili più inquinanti. E' come se avessimo chiesto a una parte dei fumatori di non appesantire ancora di più l'aria della stanza chiusa. Guardate queste immagini. Rappresentano la concentrazione di gas e polveri sottili previste in città nelle giornate di oggi e di domani", scrive.
Domenica Ecologica
È stata invece disposta per il 19 gennaio la Domenica Ecologica, giornata nella quale si limita la circolazione a tutti i veicoli a motore nella Z.T.L. "Fascia Verde" dalle ore 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 fino alle 20.30. Inoltre, il provvedimento prevede che gli impianti termici dovranno essere gestiti in modo da garantire una temperatura dell'aria negli ambienti non superiore a 18°C o 17°C in funzione del tipo di edificio.
Unione petrolifera: "Pulizia e manutenzione per risultati migliori"
Il blocco delle auto diesel euro 5 ed euro 6 a Roma evita l'immissione in atmosfera di 30 kg di PM10, vale a dire appena lo 0,15% del totale immesso giornalmente nella capitale da tutte le fonti inquinanti. Lo rileva l'Unione petrolifera in una nota tecnica, aggiungendo che "interventi anche modesti sulla pulizia e manutenzione delle strade cittadine darebbero risultati di gran lunga superiori". L'associazione calcola che nel periodo invernale il PM10 complessivamente emesso giornalmente a Roma da tutti i settori (industria, riscaldamento, trasporti, agricoltura) ammonta a circa 20.000 kg: adottando l'attuale valore limite di 5 mg/km a veicolo ed ipotizzando che tutte le oltre 300.000 auto diesel euro 5 e 6 percorrano 10-20 km/giorno nell'area di Roma, il loro contributo alle emissioni totali di PM10 sarebbe di 15-30 kg/giorno rispetto ai 20.000 kg emessi giornalmente da tutti i settori, pari cioè allo 0,07-0,15%. Anche sotto il profilo delle emissioni di NOx (ossidi di azoto), le emissioni delle auto diesel euro 5 e 6 ammonterebbero all'1,3% del totale.
"Effetto praticamente nullo sulla riduzione di emissioni inquinanti"
"È dunque evidente - dichiara l'Unione petrolifera - che la decisione del Comune di Roma di limitare la circolazione delle diesel euro 5 e euro 6 avrà un effetto praticamente nullo sulla riduzione delle emissioni inquinanti, in particolare del PM10. Si tratta pertanto di una decisione del tutto ingiustificata alla luce dei valori realmente emessi che, oltre a creare disagio tra i consumatori, determina incertezza bloccando o rallentando il ricambio del parco e cioè uno degli strumenti principali in grado di dare un contributo positivo alla qualità dell'aria nel medio termine, data l'elevata età media del parco veicoli pubblico e privato rispetto alla media europea". Tra l'altro, fanno notare i petrolieri, "nelle motorizzazioni euro 5 e 6, le emissioni di particolato derivano solo in piccola parte dalle emissioni allo scarico (sia primarie che secondarie), mentre in larga percentuale sono dovute al deterioramento per attrito di pneumatici, freni e del manto stradale (le c.d. emissioni non-esauste), che tra l'altro tendono a crescere rapidamente con l'aumento del peso del veicolo". Nell'ambito delle politiche finalizzate alla riduzione del particolato, è dunque "fondamentale anche il ruolo svolto dalle condizioni e dalla qualità di manutenzione dei manti stradali. Un esempio dell'efficacia di interventi specifici sulle strade si ha nella città di Stoccarda che, a fronte di un triplicarsi del numero di giorni di lavaggio delle strade, ha registrato una riduzione del 60% dei superamenti delle concentrazioni giornaliere del PM10".