Fantoccio di Greta Thunberg appeso sotto un ponte a Roma

Lazio
Il fantoccio appeso sotto al ponte a Roma (Twitter Virginia Raggi)

Al manichino, corredato di treccine e mantellina anti-pioggia, era attaccato un cartello con su scritto "Greta is your God". La sindaca Raggi: "Vergognoso". La Procura indaga per minacce aggravate

Un fantoccio che raffigura la giovane attivista svedese Greta Thunberg (CHI È) è stato appeso questa mattina con una corda sotto a un ponte in via Isacco Newton, a Roma. Al manichino, corredato di treccine e mantellina anti-pioggia, era attaccato un cartello con su scritto "Greta is your God". Sul posto è giunta la polizia.

Indagini della Procura

A seguito dell'episodio, la procura di Roma ha aperto un'indagine per minacce aggravate. Il procedimento, al momento contro ignoti, è coordinato dal procuratore aggiunto Francesco Caporale, il quale è in attesa di una informativa della polizia. 

Raggi: "Vergognoso. A lei la mia solidarietà"

"Vergognoso il manichino di Greta Thunberg ritrovato appeso a un ponte nella nostra città. A lei e alla sua famiglia la mia solidarietà e quella di tutta Roma. Il nostro impegno sul clima non si ferma". Così su Twitter la sindaca della Capitale, Virginia Raggi, che ha anche postato un’immagine del fantoccio.

La condanna del Wwf

Il manichino raffigurante Greta "è un incitamento all'odio" commenta il Wwf aggiungendo che "non solo è una visione macabra e volgare ma dimostra ancora una volta che chi non riesce a contrastare con dati e argomenti il movimento di giovani che si impegnano nella battaglia contro la crisi climatica ricorre alla violenza e all'intimidazione". Violenza "tanto più odiosa - prosegue l'associazione in una nota - perché nei confronti di una ragazza di sedici anni e di tutte le ragazze e i ragazzi che come lei e con lei si stanno impegnando per smuovere l'immobilismo dei governi, dell'economia e della società tutta nei confronti di una minaccia di enorme portata per il futuro della civilizzazione umana, delle nuove generazioni ma anche di quelle attuali". L'ong chiede di "indagare seriamente e fermare subito i responsabili di questo bruttissimo gesto di incitamento all'odio verso le ragazze e i ragazzi che pensano e agiscono per il bene comune. Siamo certi che né Greta, né il milione di giovani scesi in piazza venerdì scorso in Italia si lasceranno influenzare da questi gesti intimidatori che manifestano la pochezza e la debolezza degli argomenti di chi non condivide le loro motivazioni".  

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