Inchiesta Stadio Roma: ok del gip per il rito immediato a De Vito

Lazio
Immagine d'archivio Ansa

Il giudice Tomaselli ha accolto la richiesta della procura e ha fissato il processo al prossimo 4 dicembre. Il presidente dell'Assemblea Capitolina resta quindi ai domiciliari per l'accusa di corruzione

Giudizio immediato per Marcello De Vito: il giudice Tomaselli ha accolto la richiesta della procura e ha fissato il processo per il prossimo 4 dicembre. De Vito, ex presidente dell’Assemblea Capitolina, resterà dunque ai domiciliari, dove si trova con l’accusa di corruzione, in uno dei filoni dell'inchiesta sullo stadio della Roma.
La decisone del giudice arriva a 48 ore dalla scadenza dei termini della misura cautelare in seguito all'arresto del 20 marzo scorso. Il 9 settembre la difesa di De Vito aveva rinunciato all'udienza davanti al Riesame, dopo che la Cassazione aveva annullato con rinvio al tribunale della Libertà per valutare gli elementi alla base dell'ordinanza cautelare. Per la Suprema Corte, infatti, le accuse si basano su "congetture" che non possono dimostrare un collegamento con "il metodo corruttivo".

La vicenda

Lo scorso 20 marzo, Marcello De Vito, ex figura di spicco del Movimento 5 Stelle e presidente dell’assemblea capitolina, era stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per corruzione, con l’accusa di aver preso utilità dell'imprenditore Luca Parnasi, promettendo in cambio di favorire il progetto per la costruzione dell'impianto sportivo nell'area di Tor di Valle. L’indagine condotta dai carabinieri ha fatto luce su una serie di operazioni corruttive, realizzate dagli imprenditori attraverso l'intermediazione di un avvocato e di un uomo d'affari. De Vito, dopo tre mesi di detenzione, ha ottenuto i domiciliari ed è uscito dal carcere lo scorso 5 luglio

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