Roma, indagato per morte ex atleta a Ponte Sisto: “Non l'ho uccisa io”
LazioE’ quanto ha riferito Stephan Catoi durante l’interrogatorio di convalida del fermo, al termine del quale il Gip ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Gli ultimi istanti di vita di Imen Chatbouri sono immortalati in un video
Ha respinto le accuse Stephan Iulian Catoi, il 26enne presunto responsabile dell'omicidio di Imen Chatbouri, la donna di origine tunisina ed ex atleta spinta oltre il parapetto del Lungotevere, all'altezza di Ponte Sisto a Roma, la notte tra l’1 e il 2 maggio scorso. "Non sono stato io a ucciderla - ha detto Catoi, di origine romena, davanti al Gip durante l'interrogatorio di convalida del fermo che si è svolto questa mattina nel carcere di Regina Coeli -. Avevamo passato la serata insieme, ci eravamo conosciuti in un pub, ma poi ci siamo salutati e io ho preso un bus notturno".
L'indagato resta in carcere
Al termine dell’interrogatorio il Gip ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere per Catoi. Il cittadino romeno, difeso dall'avvocato Giulio Lastei, ha ricostruito la serata del primo maggio affermando di avere conosciuto la donna in un locale del centro quella sera. E’ stato identificato grazie alle immagini di alcune telecamere che lo hanno ripreso nell’azione omicida.
Gli ultimi istanti di vita ripresi in un video
Gli ultimi istanti di vita di Imen Chatbouri sono, infatti, immortalati in un video. Una telecamera di videosorveglianza ha ripreso l'aggressore dell'ex atleta tunisina mentre attraversa la strada sul Lungotevere, si ferma un attimo vicino a un'auto in sosta e poi si dirige verso la vittima, appoggiata con i gomiti al parapetto. Proprio in quegli istanti l'ex atleta verrà avvicinata alle spalle, presa dalle caviglie e buttata giù. Nel video si vedono poi gli istanti successivi, quando l'uomo che indossava una felpa bianca, scappa a piedi. Ma sono anche immortalati alcuni momenti precedenti della serata che hanno trascorso insieme. Vengono ripresi mentre l'uomo cammina dietro di lei in strada ed entrano poi in un negozio.