Roma, ex atleta trovata morta a Ponte Sisto: omicida incontrato al bar

Lazio
Il ritrovamento del corpo di Imen Chatbouri sotto a Ponte Sisto (ANSA)

Imen Chatbouri, 37 anni, è stata rinvenuta cadavere lungo il Tevere all'alba del 2 maggio. L'assassino l'ha aggredita alle spalle. Non è chiaro se i due si fossero incontrati per la prima volta in un locale qualche ora prima o se si conoscessero già

Sono in corso le indagini per rintracciare il responsabile dell'omicidio di Imen Chatbouri, l’ex campionessa atletica tunisina di 37 anni trovata morta all'alba di giovedì 2 maggio sotto a Ponte Sisto a Roma, con il borsone della palestra vicino. La donna sarebbe stata avvicinata da un uomo con cui si era incontrata poco prima in un bar di piazza Venezia, forse straniero, il quale l'avrebbe seguita fino a Ponte Sisto, per poi aggredirla alle spalle, prenderla per le caviglie e scaraventarla di sotto. Chatbouri, al momento dell'aggressione, era appoggiata sul parapetto con i gomiti. Data la dinamica dell'accaduto, per gli inquirenti l'accusa è di omicidio premeditato.

Le indagini

Sulla vicenda indagano gli investigatori della squadra mobile. Le telecamere di videosorveglianza hanno ripreso l'uomo in più momenti durante il tragitto verso Ponte Sisto. È ancora da chiarire se i due si conoscessero o se si fossero incontrati per la prima volta poche ore prima. Al momento non si esclude nessuna ipotesi, tra cui quella che alla base dell'omicidio possa esserci un rifiuto della vittima alle avances dell'assassino.

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