Conte-bis, chi sale e chi scende nel totoministri del possibile governo giallo-rosso. FOTO
M5s e Pd hanno trovato l’accordo su Giuseppe Conte come premier. Dopo aver accettato con riserva l’incarico da Mattarella, il presidente del Consiglio designato dovrà scegliere la sua squadra. Tanti i nomi emersi: ecco chi è in lizza per un posto
Mattarella dà l'incarico a Conte, che accetta con riserva. Il passo successivo è la composizione della squadra per l’inedito governo giallo-rosso. Ecco i nomi emersi per il possibile esecutivo
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L'esecutivo del Conte-bis a cui deve lavorare Conte avrà una maggioranza parlamentare di colore giallo-rosso (M5s e Pd, con l’appoggio di LeU e forse altre forze politiche)
Crisi governo, dalla rottura M5s-Lega alle trattative per un esecutivo giallo-rosso. FOTO
Il Pd, in cambio del via libera a Conte premier, sembra essere riuscito ad ottenere che la casella del vicepremier sia solo una e vada ad un proprio esponente. I due nomi in lizza sono quelli di Dario Franceschini oppure Andrea Orlando. Entrambi hanno già svolto ruoli ministeriali in passato. Ancora però non è del tutto tramontata l'ipotesi di Di Maio ancora come secondo vicepremier
Conte accetta l’incarico con riserva: "Oggi le consultazioni. Non sarà governo contro"
Ma il nome di Orlando è caldo anche per la poltrona di sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Il ballottaggio è con Vincenzo Spadafora del M5S, per cui si parla anche di una delega al Ministero della Famiglia
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Poltrona chiave è quella dell’Economia. Se non dovesse essere riconfermato Giovanni Tria, i nomi considerati più forti per un avvicendamento sono quelli di “figure terze” senza connotazione politica: l’economista Lucrezia Reichlin e il vice Direttore Generale della Banca d’Italia Daniele Franco, ex ragioniere generale di Stato. Oppure Roberto Gualtieri, in quota Pd, presidente Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo
Salvini: "Conte avvocato dei poteri forti. In piazza a Roma il 19 ottobre”
Il Ministero dello Sviluppo Economico sembra verrà lasciato da Luigi Di Maio. E per la successione al Mise sta prendendo corpo l’ipotesi Paola De Micheli, 45 anni, vicesegretaria del Pd
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Di Maio lascerebbe vacante anche la poltrona del Lavoro. E qui si fa strada il nome di Tommaso Nannicini, senatore del Pd
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Per l’attuale vicepremier e capo politico del M5s è emersa nelle ultime ore l’idea di insediarsi al ministero della Difesa, ma altri analisti politici non sono convinti che Di Maio voglia questo incarico, lasciandolo invece a Elisabetta Trenta
Crisi governo, vertici M5s a cena con Di Maio e la fidanzata. FOTO
Altra poltrona fondamentale per gli equilibri è quella del Ministero dell’Interno. Per il Viminale continua ad essere forte il nome di Franco Gabrielli, attuale capo della Polizia. New entry è Lorenzo Guerini (Pd) dal Copasir. Ma si fa largo anche la candidatura del prefetto Mario Morcone, 66 anni, direttore del Consiglio italiano rifugiati e che al Viminale è già stato prefetto capo. In giornata Morcone ha criticato il decreto sicurezza dicendo che “va abolito”
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Per gli Esteri potrebbe essere confermato Enzo Moavero Milanesi. In alternativa, sale il nome di Paolo Gentiloni, ex premier ed ex titolare della Farnesina. Ma la sua candidatura è in bilico perché potrebbe invece essere lui il Commissario Ue che l’Italia deve ancora nominare
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Alla Giustizia sembra molto probabile la riconferma del pentastellato Alfonso Bonafede, 43 anni. L’unico che potrebbe insidiare l’attuale Guardasigilli è l’ex ministro Andrea Orlando
Crisi governo, vertici M5s a cena con Di Maio e la fidanzata. FOTO
All’Istruzione è in ascesa il nome di Lorenzo Fioramonti, (M5S), 42 anni, attuale viceministro che potrebbe passare a guidare il dicastero. Nelle ultime ore è emerso anche il possibile ballottaggio con Nicola Morra, sempre del M5s
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Quasi certo che Danilo Toninelli non verrà riconfermato al Ministero Infrastrutture e Trasporti. Dovrebbe essere sostituito con il collega di partito Stefano Patuanelli, attuale capogruppo al Senato del M5s
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Alle Riforme dovrebbe invece insediarsi un altro fedelissimo di Di Maio, il 5 Stelle Riccardo Fraccaro. Altrimenti per lui si parla di una riconferma al ministero per i Rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta
Crisi governo, vertici M5s a cena con Di Maio e la fidanzata. FOTO
Per gli Affari Europei sta emergendo il possibile inserimento in squadra di Lia Quartapelle del Partito democratico
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Agli Affari regionali, invece, potrebbe toccare a Lorenzo Guerini, sempre del Pd
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Se alla Sanità pare esserci una riconferma per Giulia Grillo del M5s, quella che sembrava un’altra poltrona sicura, cioè quella di Sergio Costa all’Ambiente, ora viene insidiata da una possibile new entry: l’ex presidente di Legambiente Rossella Muroni (LeU)
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