
Cottarelli, Pisapia, Di Maio e Morra: chi sale e chi scende nel totoministri del Conte-bis
Giorni decisivi per la formazione del nuovo governo. Tensione tra M5s e Pd: dopo aver trovato l’accordo su Conte premier, discutono sul programma. Il presidente del Consiglio incaricato sta procedendo alle consultazioni per scegliere la sua squadra. Ecco chi è in lizza

Sono le ore decisive per la formazione di un possibile governo giallo-rosso. Giuseppe Conte, che ha accettato l'incarico di presidente del Consiglio con riserva, sta procedendo alle consultazioni con i gruppi parlamentari. Oltre a stemperare le tensioni e a definire un programma comune, M5s e Pd dovranno eventualmente trovare la quadra sui ministri da affiancare al premier. Ecco chi è in lizza per un ruolo nell'esecutivo
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Ancora da sciogliere il nodo vicepremier, con il Pd che reclama la casella e con il M5s che frena. Al momento i due nomi in lizza sono quelli di Dario Franceschini e Andrea Orlando. Entrambi hanno già svolto ruoli ministeriali in passato. Ancora però non è del tutto tramontata l'ipotesi di Di Maio confermato come secondo vicepremier
Il primo sondaggio dopo la crisi di governo
Per il Viminale sembra prendere quota Luciana Lamorgese. Quello dell'ex prefetto di Milano, è il nome più probabile al momento
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Si fanno però anche altri nomi per il Ministero dell’Interno, poltrona fondamentale per gli equilibri di governo: Franco Gabrielli, attuale capo della Polizia; il prefetto Mario Morcone, 66 anni, direttore del Consiglio italiano rifugiati che al Viminale è già stato prefetto capo. Circolano anche i nomi dell'ex capo della Polizia Alessandro Pansa e dell'ex presidente dell'Anac Raffaele Cantone
Salvini: "Conte avvocato dei poteri forti. In piazza a Roma il 19 ottobre”
Al ministero della Difesa è probabile una riconferma dell'attuale ministra Elisabetta Trenta. In alternativa, potrebbe insediarsi l'attuale vicepremier Luigi Di Maio
Conte, 2018-2019: i discorsi a confronto. La tag cloud
Molti i nomi che si fanno per il Ministero dell'Economia. Se non dovesse essere riconfermato Giovanni Tria, il nome considerato più probabile è quello dell’economista Lucrezia Reichlin. Altre "figure tecniche" accostate al Mef: il vice Direttore Generale della Banca d’Italia Daniele Franco, ex ragioniere generale di Stato. Si parla anche di Roberto Gualtieri, in quota Pd, presidente Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo. New entry Dario Scannapieco, vicepresidente della Bei
Conte, l'incarico sulla stampa estera. Le Figaro: "Da burattino a burattinaio"
Altra casella delicata è quella della Giustizia. Se non dovesse essere riconfermato l'attuale ministro Alfonso Bonafede, tra le ipotesi più papabili ci sono l'ex ministro Andrea Orlando, il leader di Leu ed ex magistrato Pietro Grasso e l'ex magistrato in quota Pd Gianrico Carofiglio
Conte, 2018-2019: i discorsi a confronto. La tag cloud
Per il ministero della Giustizia si fa anche il nome delll’ex sindaco di Milano Giuliano Pisaspia
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Per gli Esteri potrebbe essere confermato Enzo Moavero Milanesi. In alternativa, sale il nome di Paolo Gentiloni, ex premier ed ex titolare della Farnesina. Spuntano anche le ipotesi Enzo Amendola, deputato Pd che si è occupato di esteri per il partito, e Marina Sereni, ex vice presidente del Pd
M5s, ecco i 20 punti consegnati da Di Maio a Conte
Il nome di Marina Sereni è associato anche al Dicastero per gli Affari Regionali
Il primo sondaggio dopo la crisi di governo
Per Sereni anche l'ipotesi di sostituire l'attuale ministra della Salute, Giulia Grillo
Salvini: "Conte avvocato dei poteri forti. In piazza a Roma il 19 ottobre”
Alla Cultura si fanno i nomi di Goffredo Bettini, ex eurodeputato dem, e Anna Ascani, che dallo scorso marzo è vicepresidente del Pd
Conte, l'incarico sulla stampa estera. Le Figaro: "Da burattino a burattinaio"
Il Ministero dello Sviluppo Economico sembra verrà lasciato da Luigi Di Maio. E per la successione al Mise sta prendendo corpo l’ipotesi Paola De Micheli, 45 anni, vicesegretaria del Pd
Consultazioni, Di Maio: "Nostri punti nel programma o meglio il voto"
Di Maio lascerebbe vacante anche la poltrona del Lavoro. E qui si fanno strada i nomi di Tommaso Nannicini, senatore del Pd, e Andrea Giorgis, molto vicino al segretario dem Nicola Zingaretti
Il primo sondaggio dopo la crisi di governo
Per il ministero del Lavoro si fanno anche i nomi di Teresa Bellanova e Graziano Delrio
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Danilo Toninelli molto probabilmente non verrà riconfermato al Ministero Infrastrutture e Trasporti. È quasi certo che a sostituirlo sarà il collega di partito Stefano Patuanelli, attuale capogruppo al Senato del M5s
Salvini: "Conte avvocato dei poteri forti. In piazza a Roma il 19 ottobre”
Per il Ministero dell'Istruzione salgono le quotazioni del senatore pentastellato Nicola Morra, presidente della Commissione antimafia al Senato
Conte, 2018-2019: i discorsi a confronto. La tag cloud
All'Ambiente dovrebbe essere riconfermato l'attuale ministro Sergio Costa
Conte, l'incarico sulla stampa estera. Le Figaro: "Da burattino a burattinaio"
Si è fatto il nome di Vincenzo Spadafora per la carica di ministro delle Pari Opportunità, ma pare che il deputato del M5s possa essere il nuovo sottosegretario della Presidenza del consiglio
Consultazioni, Zingaretti: "Programma sia di svolta per il Paese"
Per lo stesso ruolo è circolato il nome di un uomo fidato di Giuseppe Conte: Roberto Chieppa, segretario generale di Palazzo Chigi negli ultimi quattordici mesi
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Per Spadafora si è ipotizzato anche un suo insediamento al ministero delle Riforme. A contendersi il Dicastero ci sarebbe anche l'attuale ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro
Il primo sondaggio dopo la crisi di governo
Fraccaro sarebbe papabile anche per il ministero della Pubblica amministrazione
Salvini: "Conte avvocato dei poteri forti. In piazza a Roma il 19 ottobre”
Agli Affari europei si fanno i nomi degli esponenti dem Lia Quartapelle e Gian Paolo Manzella
Conte, l'incarico sulla stampa estera. Le Figaro: "Da burattino a burattinaio"
Infine, alla Famiglia prende piedi l'ipotesi di Debora Serracchiani, vicepresidente del Partito Democratico
Il primo sondaggio dopo la crisi di governo