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Elezioni regionali in Campania, sette candidati alla presidenza. Come e quando si vota

Politica

Domenica 20 e lunedì 21 settembre i cittadini della regione sono chiamati alle urne per scegliere il nuovo presidente e il consiglio regionale. Si vota con un sistema proporzionale a turno unico. Viene eletto governatore il candidato che riesce a ottenere anche un solo voto in più rispetto ai suoi avversari. Gli viene poi attribuito un premio di maggioranza del 60%. Sono sei i candidati che sfidano il governatore uscente De Luca

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Domenica 20 e lunedì 21 settembre i cittadini della Campania sono chiamati alle urne per le elezioni regionali: si vota per scegliere il nuovo presidente e per rinnovare il consiglio regionale. Contestualmente, dovranno anche esprimersi per il referendum costituzionale confermativo relativo alla riduzione del numero dei parlamentari (LA GUIDA) e, parte di loro, per le Comunali. Per quanto riguarda le Regionali, ecco come si vota e chi sono i sette candidati in corsa (LO SPECIALE ELEZIONI).

Quando si vota

Le elezioni regionali in Campania, come anche quelle in Veneto, Toscana, Liguria, Puglia, Valle d’Aosta e Marche, dovevano tenersi tra marzo e giugno 2020. L’emergenza coronavirus (LO SPECIALE) ha costretto il Viminale a rinviare l’appuntamento elettorale al settembre 2020. Le urne resteranno aperte nelle giornate di domenica 20 e lunedì 21 settembre nei seguenti orari:

domenica 20 settembre dalle ore 7 del mattino fino alle ore 23 della sera;

lunedì 21 settembre 2020 dalle ore 7 del mattino fino alle ore 15 del pomeriggio.

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La legge elettorale regionale in Campania

Ogni regione può adottare una propria legge elettorale. In Campania la legge elettorale è quella approvata nel 2009 e poi modificata nell’aprile del 2015. Si tratta di un sistema proporzionale a turno unico. Viene eletto governatore il candidato che riesce a ottenere anche un solo voto in più rispetto ai suoi avversari. Per garantire una sostanziale governabilità, gli viene attribuito un premio di maggioranza del 60% dei 50 seggi a disposizione che vengono ripartiti su base provinciale. Per poter accedere alla ripartizione dei seggi una lista a livello provinciale deve superare la soglia di sbarramento del 3%, a meno che non faccia parte di una coalizione capace di ottenere almeno il 10%.

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Come si vota

La votazione per l’elezione del presidente della Giunta regionale e per l’elezione del Consiglio regionale avviene su un’unica scheda. L’elettore può esprimere due preferenze: una per il presidente della Regione e una per una lista. Si può anche votare solo una delle due opzioni. Se il voto viene dato alla lista, verrà automaticamente conteggiato come voto anche al candidato presidente che la lista ha scelto di sostenere. Gli elettori potranno anche decidere di esprimere un voto disgiunto (per un candidato alla carica di presidente della Giunta regionale e per una delle altre liste a esso non collegate) ed esprimere una doppia preferenza per i candidati consiglieri, che però devono riguardare candidati di genere diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza.

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Chi sono i candidati

Sono in tutto sette i candidati alla presidenza della Regione:

Vincenzo De Luca, presidente uscente, sostenuto da Partito Democratico, Italia Viva, Partito Socialista Italiano, Centro Demecratico, +Campania in Europa, Europa Verde-DemoS, De Luca Presidente, Campania Libera, Fare Democratico-Popolari, Democratici e Progressisti, Davvero Sostenibilità e Diritti-Partito Animalista, Lega per l’Italia-PRI, Liberaldemocratici e Moderati, Noi Campani e Per le Persone e la Comunità;

Sergio Angrisano, sostenuto da Terzo Polo;

Stefano Caldoro, sostenuto da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Caldoro Presidente-UdC, Alleanza di Centro e Identità Meridionale-Macroregione Sud;

Valeria Ciarambino, sostenuto da Movimento 5 Stelle;

Giuseppe Cirillo, sostenuto da Partito delle Buone Maniere;

Giuliano Granato, sostenuto da Potere al Popolo;

Luca Saltalamacchia, sostenuto da Terra.

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