Guerra Ucraina, Meloni in call con Zelensky: “Mantenere unità tra europei, Kiev e Usa”
PoliticaAnche la premier, insieme ad altri leader europei, ha partecipato alla videochiamata con il presidente ucraino, alla vigilia del suo incontro con Donald Trump. Solo mostrandosi uniti, ha detto la presidente del Consiglio, "la Russia può essere posta di fronte alle proprie responsabilità e spinta a dimostrare una reale disponibilità a sedere al tavolo dei negoziati"
Alla vigilia dell’incontro tra il presidente statunitense Donald Trump e quello ucraino Volodymyr Zelensky a Mar-a-Lago, la premier Giorgia Meloni ha partecipato a una videochiamata con lo stesso Zelensky, insieme ad altri leader europei e al segretario della Nato Mark Rutte, organizzata “nell'ambito del processo per il raggiungimento di una pace giusta e duratura in Ucraina”, fa sapere Palazzo Chigi. Nel corso della conversazione, la presidente del Consiglio ha condiviso e ribadito "l'importanza, mai come in questo momento, di mantenere l'unità di vedute tra partner europei, Ucraina e Stati Uniti per porre fine a quasi quattro anni di conflitto”. Ed è “solo attraverso questa solida unità di vedute”, prosegue la nota, che secondo Meloni “la Russia può essere posta di fronte alle proprie responsabilità e spinta a dimostrare una reale disponibilità a sedere al tavolo dei negoziati" (GUERRA UCRAINA, GLI AGGIORNAMENTI LIVE). La strada per la pace sembra comunque molto lontana, con Zelensky che richiama gli ultimi, pressanti, attacchi russi al territorio ucraino e con il ministro degli Esteri di Mosca, Serghei Lavrov, che avverte: "Il regime ucraino del presidente Volodymyr Zelensky non è pronto per colloqui costruttivi".
Von der Leyen: "Nel 2026 manterremo pressione sul Cremlino"
Presente alla videochiamata anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. "Accogliamo con favore tutti gli sforzi che conducono verso il nostro obiettivo comune: una pace giusta e duratura che preservi la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina, e che rafforzi le capacità di sicurezza e di difesa del Paese, come parte integrante della sicurezza del nostro continente. Nel 2026 la Commissione Ue continuerà a mantenere alta la pressione sul Cremlino, a sostenere Kiev e a lavorare intensamente per accompagnarla nel suo percorso verso l'adesione all'Ue", ha scritto sui social.
Zelensky: "Posizioni forti per impedire a Putin di eludere la pace"
Anche Zelensky ribadisce, su X, che "posizioni forti sono necessarie sia al fronte che in diplomazia per impedire a Putin di manipolare ed eludere una fine vera e giusta della guerra", ricordando che "il mondo ha forza sufficiente per garantire sicurezza e pace". Poi anticipa che "dopo l'incontro con il Presidente Trump, proseguiremo la nostra discussione" con gli alleati, cioè i leader europei, di Nato e Ue e del Canada.