Introduzione
Nei quasi seimila emendamenti alla manovra, insieme ai grandi temi, i senatori hanno presentato come ogni anno anche una miriade di richieste di micro-finanziamenti legati ai territori. Molte non rientreranno nel pacchetto dei cosiddetti segnalati, su cui domani la maggioranza e l'opposizione faranno il punto, ma una parte sopravviverà.
Quello che devi sapere
Le micro-norme
Tra gli emendamenti più particolari c’è quello per un museo della pizza a Napoli, uno del vino a Verona e uno dell'olio nel Gargano, un altro per i fondi agli oratori, o le detrazioni per il restauro di tombe e sepolcri. E ancora aiuti per le spese veterinarie degli animali d'affezione, ma anche fondi per Matera capitale mediterranea della cultura e del dialogo, per il festival Umbria jazz e per il cammino di San Francesco.
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I fondi
Le risorse potrebbero arrivare, così come lo scorso anno, dal tesoretto a disposizione delle modifiche parlamentari da 100 milioni l'anno per tre anni ma - almeno nelle proposte - spesso sono invece a carico dei fondi dei ministeri.
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I musei
È la Lega, con il presidente della commissione Finanze del Senato Massimo Garavaglia, a firmare l'emendamento che chiede di far nascere tre musei "iconici del patrimonio turistico e culturale nazionale" dedicati al vino, alla pizza e all'olio. In tutto, il costo viene valutato in 6 milioni di euro nel 2026. Altri 100.000 euro sono invece calcolati per l'allestimento del Museo didattico delle arti e delle tradizioni locali nella provincia di Forlì-Cesena.
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Fondi per eventi culturali
Cinque milioni per il 2028 invece i fondi necessari - sempre secondo la Lega - per l'anniversario del Teatro della Scala di Milano. Un milione all'anno servirebbe poi per dare sostegno della Nuova Orchestra Alessandro Scarlatti di Napoli: a chiederlo sia la Lega sia il Pd. FdI punta invece sull'Umbria Jazz (150mila euro per il 2026) e sulla fondazione Museo di fotografia contemporanea (un altro milione).
Il restauro delle tombe
Tra gli emendamenti di FI spicca la richiesta di detrazioni al 36% per interventi di restauro, manutenzione e ristrutturazione di tombe, cappelle e sepolcri.
Il "Nuovo polo culturale Dante e Beatrice"
Un emendamento a firma Claudio Lotito vuole creare un "Nuovo polo culturale Dante e Beatrice" con 500.000 euro. Previsto il restauro del complesso degli edifici storici di Palazzo Portinari, dell'adiacente Torre Portinari, del Loggiato di collegamento e del Castello dei Conti Guidi, nonché del Giardino di Dante e Beatrice, siti nel comune di Portico e San Benedetto in provincia di Forlì-Cesena, per la loro destinazione a sedi di attività pubbliche di diffusione della cultura e per l'organizzazione del nuovo polo culturale.
Il programma per il sonno
Ancora Claudio Lotito, di Forza Italia, ha chiesto l’istituzione di un "Programma nazionale sonno e respiro" volto a promuovere la prevenzione, diagnosi precoce e presa in carico integrata della Sindrome delle apnee ostruttive del sonno.
Il contributo per le vittime di criminalità politica
Forza Italia chiede anche un contributo di 200mila euro ai superstiti delle vittime civili morte "a causa di atti criminosi di matrice politica commessi ai danni di cittadini italiani, compiuti sul territorio nazionale negli anni dal 1970 al 1979”.
Iva ridotta per cibi per animali
Tra le micro-proposte che emergono dal corposo fascicolo degli emendamenti alla manovra, Noi moderati propone l’Iva ridotta al 10% per i cibi particolari prescritti dai veterinari per gli animali da compagnia.
Le proposte per le associazioni
Da Fratelli d'Italia arriva la richiesta di 30mila euro all'anno in più per il ministero del Turismo in modo che possa partecipare all'Associazione nazionale "Vie e Cammini di San Francesco". Sempre targata FdI la proposta di un contributo, per un milione all'anno, in favore dell'Associazione italiana città della ceramica. E ancora il partito della premier vorrebbe stanziare 8 milioni all'anno per un "fondo cultura terapeutica e cura sociale" a sostegno di chi lavora nello spettacolo.
Gli altri micro-emendamenti
Il Partito democratico, con il senatore Antonio Nicita, chiede infine centomila euro all'anno per "sostenere e salvaguardare l'attività della Fondazione archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico di Roma" mentre il M5S con il senatore Luca Pirondini vorrebbe valorizzare la memoria di quanti hanno "dato la loro opera per la rinascita democratica del nostro Paese" attraverso un fondo da un milione di euro per il 2026.
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