Elezioni comunali a Ravenna, Barattoni del centrosinistra è il nuovo sindaco. I risultati
PoliticaIntroduzione
Alessandro Barattoni, canditato del centrosinistra e M5S, è il nuovo sindaco di Ravenna. La città dell'Emilia-Romagna era uno dei 4 capoluoghi al voto nelle elezioni comunali che si sono tenute ieri, domenica 25 maggio, e oggi (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPOGLIO IN DIRETTA): a scrutinio ultimato, Barattoni ha vinto al primo turno superando lo sfidante del centrodestra Nicola Grandi.
La tornata elettorale per Ravenna è stata anticipata rispetto a quella che sarebbe stata la scadenza ordinaria del mandato dell’ultimo primo cittadino eletto, Michele De Pascale, che l’anno scorso è passato alla presidenza della Regione Emilia-Romagna. In corsa per diventare sindaco c'erano sette candidati, per un totale di 18 liste a supportarli. L'affluenza definitiva è del 49,54%, in calo rispetto al 54,08% della precedente tornata elettorale
Quello che devi sapere
Gli scrutini a Ravenna
A Ravenna gli scrutini sono iniziati alle 15, subito dopo la chiusura dei seggi. I candidati a sfidarsi per la poltrona di primo cittadino erano sette: Alessandro Barattoni (centrosinistra e M5s), Nicola Grandi (Fratelli d’Italia e Forza Italia), Alvaro Ancisi (Lega), Giovanni Morgese (Democrazia Cristiana), Marisa Iannucci (Pci, Ravenna in Comune, Potere al Popolo, Rifondazione), Veronica Verlicchi (La Pigna) e Maurizio Miserocchi (Ravenna al Centro). Quando sono state scrutinate tutte le 164 sezioni, Barattoni ha ottenuto il 58,15% dei voti. Segue Grandi al 25,05%. Poi Alvaro Ancisi ha preso il 6,47%, Veronica Verlicchi il 4,40%, Marisa Iannucci il 3,02%, Maurizio Miserocchi l'1,46% e Giovanni Morgese l'1,45%.
Per approfondire: Chi sono i candidati sindaco a Ravenna
Barattoni : "Siamo già al lavoro"
La festa per Alessandro Barattoni è iniziata a scrutinio ancora in corso. "Siamo già al lavoro per la Ravenna dei prossimi dieci anni. Le priorità su cui comincerò a lavorare sono il Porto e il confronto con gli altri sindaci della Romagna per l'Alta Velocità ferroviaria", ha detto
Alessandro Barattoni (centrosinistra e M5s) è il nuovo sindaco
Alessandro Barattoni è quindi il nuovo sindaco di Ravenna. Nato il 6 novembre 1982, è il candidato appoggiato dal Partito democratico, dal Movimento Cinque Stelle, Alleanza Verdi-Sinistra, Ama Ravenna, Progetto Ravenna e Partito Repubblicano Italiano. Era già stato scelto a partire dall’estate dello scorso anno: segretario provinciale dal 2017, Barattoni ha lavorato a lungo nella logistica e nel trasporto di merci su gomma, prima di occuparsi di gestione immobiliare con Federcoop Romagna.
Nicola Grandi (FdI e Forza Italia)
Ha corso diviso il centrodestra: per una parte delle coalizione è sceso in campo Nicola Grandi, appoggiato da Fratelli d’Italia, Forza Italia e dalla lista civica Viva Ravenna, con cui era stato eletto nella passata legislatura prima di passare a FdI. Nato il 27 novembre 1969, è agente nel campo delle assicurazioni ed ex consigliere comunale. Era entrato per la prima volta in Comune con Lista per Ravenna, per cui era stato consigliere tra il 2011 e il 2016.
Alvaro Ancisi (Lega-Popolo della Famiglia)
La Lega, separata da Forza Italia e Fratelli d’Italia, aveva deciso di puntare su Alvaro Ancisi: fondatore, leader e candidato con Lista per Ravenna, era sostenuto anche dal Popolo della Famiglia (che insieme hanno dato vita alla lista unica Lega – Lista per Ravenna – PdF – Ancisi Sindaco) e dalla lista Ambiente e Animali. È nato il 18 agosto 1940, è stato giornalista pubblicista, membro dell’ufficio di presidenza e vicepresidente vicario dell’ANCI, membro del Comitato delle Regioni dell’Unione europea, vicepresidente di Artigiansoa e membro del cda di Fondazione Anusca. È in consiglio comunale dal 1966
Giovanni Morgese (Democrazia Cristiana)
Guardando agli altri candidati, c’era poi Giovanni Morgese: classe 1963, correva per la Democrazia Cristiana. Pugliese di nascita, nel 1981 entra nell’Arma dei Carabinieri. Finito il periodo all’Accademia Marescialli, nel 1983 entra in servizio nel reparto Radio Mobile a Medicina (provincia di Bologna), poi col tempo si è spostato verso Ravenna. Da quando ha lasciato l’Arma si è dedicato soprattutto a progetti di volontariato, sempre nell'area del Ravennate e dintorni.
Marisa Iannucci (Pci, Potere al Popolo, Rifondazione)
Marisa Iannucci era invece la candidata dell’area di sinistra, che riuniva Ravenna in Comune, Pci, Rifondazione comunista e Potere al popolo. Nata il 15 agosto 1971, ricercatrice, dal 2006 è presidente di LIFE, associazione ONLUS indipendente e apolitica con centro principale a Ravenna. Esperta di mondo arabo e islamico, ha insegnato nella scuola pubblica e come mediatrice interculturale e linguistica, sia a scuola che nei servizi sociali e sanitari della Provincia. Ha la qualifica di promotore di salute in carcere e svolge attività di volontariato presso la Casa Circondariale di Ravenna
Veronica Verlicchi (La Pigna)
A candidarsi era stata anche Veronica Verlicchi, sostenuta dalla lista civica La Pigna per la quale era capogruppo in consiglio comunale dal 2017. Nata nel 1976, prima di intraprendere la carriera politica ha lavorato come consulente nel settore del marketing digitale. Si era candidata sindaco anche alle elezioni del 2021
Maurizio Miserocchi (Ravenna al Centro)
Infine era presente sulle schede anche la lista apolitica Ravenna al Centro, composta da rappresentanti di realtà sportive di Ravenna: il candidato era Maurizio Miserocchi, di 73 anni. Ex dipendente comunale, è stato telecronista prima e dirigente dopo del Ravenna.
Per approfondire: Chi sono i governatori di tutte le Regioni d'Italia. LE FOTO
