Introduzione
Il candidato del centrosinistra è stato eletto governatore della Regione Emilia-Romagna. Ha battuto Elena Ugolini, esponente del centrodestra. Sindaco di Ravenna dal 2016, De Pascale succede a Stefano Bonaccini
Quello che devi sapere
De Pascale nuovo governatore dell’Emilia-Romagna
- Il trentanovenne Michele de Pascale è il nuovo governatore della Regione Emilia-Romagna. Cesenate di nascita e sindaco di Ravenna per dieci anni, de Pascale è il primo presidente millennial alla guida della Regione: succede a Stefano Bonaccini, eletto all’Europarlamento a Bruxelles
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Gli studi e la passione politica
- La passione politica inizia sin da giovanissimo, durante gli anni delle scuole superiori. Come racconta lui stesso, la scintilla è l’attacco dell’11 settembre alle Torri Gemelle e l’impegno americano in Iraq. “Convinsi gli studenti del Righi di Cesena a mettere 60 bandiere della pace fuori dalle finestre del liceo. Una mattina andammo in piazza con i sindacati, mi diedero un microfono e feci il mio primo discorso in pubblico”, ha raccontato de Pascale
Gli inizi
- L’impegno politico diretto inizia nel 2004, quando viene eletto con i Democratici di Sinistra al Consiglio comunale di Cervia, dove entra a far parte della Commissione Bilancio e diventa presidente della Commissione consiliare urbanistica. Dopo la maturità decide di iscriversi all’Università, facoltà medicina, ma non completerà gli studi. Nel 2009 viene rieletto nel Consiglio comunale di Cervia e diventa assessore con Deleghe agli Affari Generali e alle politiche comunitarie
L’incidente
- Nel 2011 un incidente d’auto a causa di un colpo di sonno gli provoca due fratture alla schiena, il collassamento dei polmoni e mette a serio rischio anche il piede. Sopravvive, come la sua fidanzata - poi moglie - che era a bordo con lui. “Sono stato 10 giorni in coma farmacologico e 10 intubato. L'ultimo intervento è del 2017, per 6 anni ho vissuto con dolori articolari fortissimi e ho capito quanto è importante la terapia del dolore”, ha raccontato al Corriere della Sera
L’elezione a sindaco di Ravenna
- Nel 2013 diventa segretario del Pd per la provincia di Ravenna. E il partito si rivolge a lui quando Enrico Liverani, candidato sindaco di Ravenna, muore a pochi mesi dal voto nel 2016. De Pascale chiude in testa il primo turno delle Amministrative con il 46,5% dei voti e poi sorpassa definitivamente il candidato del centrodestra Massimo Alberghini nel ballottaggio. Pochi mesi dopo entra anche in carica come presidente della provincia di Ravenna. Nel 2019, poi, diviene anche presidente dell'Upi (Unione province italiane)
Il lavoro sul territorio
- Da presidente della Regione de Pascale porta in dote gli ottimi rapporti con tutta la coalizione che lo ha sostenuto in campagna elettorale, da Italia Viva ai Cinque Stelle, che non hanno mosso obiezioni alla scelta del neogovernatore di dotare Ravenna di un rigassificatore. Una scelta difficile di cui si è assunto la responsabilità, in anni non facili per il territorio a causa dello stop alle estrazioni in Adriatico che ha rischiato di mettere in ginocchio molte famiglie ancora legate al settore. Si è mosso anche per il porto di Ravenna, a tal punto da essere di recente lodato anche dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini
La rielezione
- Nel 2021 viene rieletto già al primo turno: con il 59,47% dei voti stacca l'esponente del centrodestra Filippo Donati, fermo al 22,46% delle preferenze
L’alluvione
- De Pascale, inoltre, è stato in prima fila anche sul tema alluvione: un anno e mezzo fa ha chiesto e ottenuto dagli agricoltori il permesso di allagare i campi fuori città, per salvare dalla furia dell’acqua il centro storico di Ravenna. De Pascale, insieme ad altri presidenti di provincia come Lattuca (Forlì-Cesena) e Sadegholvaad (Rimini), è tra gli amministratori locali più in vista nel richiedere l’intervento di Roma per i ristori destinati alle zone più colpite dall’alluvione, ricompattando così la corrente degli amministratori territoriali interna al Partito Democratico più vicina al governatore emiliano-romagnolo Bonaccini
Continuità e rinnovamento
- Agli inizi vicino a Bersani e Renzi, de Pascale è stato poi molto vicino anche ad altre note personalità politiche del centrosinistra e del Pd, come Nicola Zingaretti e il suo predecessore, Stefano Bonaccini, di cui ha sostenuto la mozione nella sfida alla segreteria Pd del 2023 contro Elly Schlein. Ha promesso un lavoro di continuità con l’ex presidente ma ha anche dichiarato di voler migliorare le cose: tra le sue proposte ci sono infatti un maggiore impegno sul dissesto idrogeologico e l’apertura di un cantiere di riforma sulla sanità, “dove possiamo fare di più”
Il lavoro e la famiglia
- Dipendente di una cooperativa in aspettativa, de Pascale è sposato con Laura Casadio, figlia di Giorgio Casadio, ex presidente della provincia di Ravenna, e hanno due figli
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