In un punto stampa a Venezia, il governatore veneto tornato sul tema del limite dei mandati che gli impedisce di ricandidarsi alla guida della Regione. “È un'anomalia tutta nostra, è stucchevole che la lezione venga da bocche che da 30 anni sono sfamate dal Parlamento”. Potendo correre, “darei risposta ai tanti cittadini che mi chiedono di farlo. C'è rischio di fibrillazione pericolosa. Vorrei corsa unitaria ma necessari presupposti. Se per alleati non abbiamo governato bene le strade si separino”
Il governatore del Veneto Luca Zaia, a margine di un punto stampa, è tornato a parlare del limite dei mandati che gli impedisce di ricandidarsi alla guida della Regione. La questione del terzo mandato "è un'anomalia tutta nostra”, ha detto. "Io non perdo i sonni, ma è inaccettabile dire che si blocchino dei mandati a amministratori eletti direttamente dal popolo altrimenti si creano centri di potere. Ed è stucchevole che la lezione venga da bocche che da 30 anni sono sfamate dal Parlamento".
Zaia: “Con sblocco dei mandati ovvio che mi ricandiderei”
"Se ci fosse lo sblocco dei mandati è ovvio che mi ricandiderei, darei risposta ai tanti cittadini che mi chiedono di farlo”, ha detto Zaia. “I veneti chiedono la mia ricandidatura in maniera trasversale. Abbiamo ancora in piedi la sentenza della Corte Costituzionale rispetto alla Campania, cercheremo di capire anche se il governo intenderà dare altre indicazioni”. Poi ha proseguito: "Io non sto facendo alcuna battaglia sul terzo mandato, ma l'aspetto più importante è quello dei veneti. Non ci siamo mai trovati di fronte a una chiamata del popolo come questa. E nessuno risponde al popolo". Il governatore, parlando a Palazzo Balbi, a Venezia, aggiunge: "La lettura non è 'Zaia vuole correre da solo', la lettura è 'avete 10 mesi di tempo per pensare e trovate una soluzione'. Sono certo che alla fine prevarrà il buon senso anche perché ci sono tutti i presupposti per una fibrillazione che rischia di diventare pericolosa. In 10 mesi potrebbe accadere di tutto”.
Zaia: “Vorrei corsa unitaria ma necessari presupposti”
"Se diciamo 'prima il Veneto e prima i veneti' si sa già cosa fare, poi io resto a disposizione del partito e vedremo la risultanza di queste riflessioni”, ha detto Zaia, rispondendo alle domande dei giornalisti su una ipotetica corsa in solitaria."Ovvio che noi speriamo una corsa unitaria ma è fondamentale che ci siano i presupposti per farla bene", ha aggiunto l'esponente della Lega ricordando che già nel 2002, a Treviso, aveva corso in solitaria "contro il centrodestra per problemi che c'erano al tempo”.
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Zaia: “Se per alleati non governato bene strade si separino”
"È umano e comprensibile che ogni partito avvicinandosi alle elezioni accampi dei ‘desiderata'. Che FdI, o FI, chiedano di aver parte in questa partita non lo trovo un reato di lesa maestà ma si tratta di capire il punto di caduta. Penso che noi abbiamo governato bene, ma se non sono d'accordo ce lo dicano che non l'abbiamo fatto, ma allora le strade si separeranno”, ha precisato Zaia. "È impensabile che arrivi qualcuno inamidato, calato dall’alto e dica 'sono io il candidato'. Questo creerebbe tensioni”.
Attilio Fontana: “Governo sbaglia, il terzo mandato è giusto”
Sul tema del terzo mandato è intervenuto oggi anche il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana: “Ribadisco che è un errore" quello del governo che ha impugnato la legge regionale della Campania sul terzo mandato per i governatori, proprio perché "c'è un'elezione diretta, massima espressione di democrazia. Credo che sia un motivo in più per dire che è giusto il terzo mandato”.