Giorgia Meloni in conferenza stampa: "Troppa falsità su mia sorella Arianna"

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"Penso che ci possa essere a livello politico, non della magistratura, l’idea di gettare fango nei confronti di qualcuno”, ha detto la presidente del Consiglio durante la conferenza stampa organizzata dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti e dall'Associazione stampa parlamentare

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La premier Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa di inizio anno organizzata dall'Ordine dei giornalisti e dalla Stampa parlamentare, si è soffermata sulla figura di sua sorella Arianna, responsabile politica di Fratelli d'Italia. Alla domanda su un'eventuale inchiesta per traffico di influenze a carico di sua sorella, la presidente de Consiglio ha risposto: "Non penso che i giudici abbiano messo nel mirino mia sorella ma mi stupisce che le vengano addebitate numerosissime cose che non ci sono. Questo mi ha molto incuriosita perché una cosa falsa può essere una svista, due cose false possono essere una svista, tre cose false possono essere una svista ma quattro cose diventano una strategia e allora mi interrogo sulla strategia. Dopodicché chiederò a mia sorella cosa ne pensa, se trova un minuto mentre stipa tutta gente, dei gangli dello Stato" (LA CONFERENZA STAMPA INTEGRALE).

"Su Arianna non penso complotto ma a fango politico"

Nel corso della conferenza, Meloni ha specificato: "Non ho mai parlato di complotto. Ho detto che mi ha incuriosito il continuo voler raccontare attorno alla figura di Arianna Meloni cose che non erano vere. Per mesi c'è chi ha detto 'Arianna ha fatto questo' e non lo aveva fatto, 'Arianna ha fatto quest'altro' e non lo aveva fatto". Poi ha chiesto provocatoriamente: "Cosa è questo? Immagino una strategia, altrimenti sarebbe cialtroneria. Non la magistratura, a livello politico, con questo gettare fango". La premier ha ribadito: "Non ho mai detto che ci sia un complotto. Poi che io possa avere diversi avversari non mi sembra una grande notizia. Mondi, ambienti, gruppi di potere che avevano rapporti migliori con il potere politico precedente e ora sono innervositi, è scontato", ha aggiunto.

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